La Neuropsichiatria Infantile dell’ASST Santi Paolo e Carlo e Terre des Hommes hanno dato vita a ReSTARS – Rete di Supporto Territoriale per Adolescenti in Ritiro Sociale. Un modello innovativo di supporto per contrastare l’isolamento giovanile e favorire il reinserimento nella vita sociale.
Il disagio psichico degli adolescenti è un fenomeno in costante crescita, aggravato dalla pandemia, dai lockdown e dall’uso pervasivo dei social media. In particolare, il ritiro sociale – noto anche come “sindrome di Hikikomori” – coinvolge migliaia di giovani in Italia, che scelgono di isolarsi completamente dal mondo esterno.
Per rispondere a questa emergenza, la Struttura di Neuropsichiatria Infantile dell’ASST Santi Paolo e Carlo ha accolto la proposta di collaborazione di Terre des Hommes che ha dato vita a ReSTARS – Rete di Supporto Territoriale per Adolescenti in Ritiro Sociale, un progetto innovativo realizzato in collaborazione con la Cooperativa Zero Cinque e l’Associazione Comunità Nuova di Milano, con il sostegno di Fondazione Cariplo, coinvolgendo anche scuole, servizi sociali e centri di aggregazione giovanile.
“La collaborazione tra settore sanitario e psico-educativo del progetto ReSTARS ha permesso di stare vicino agli adolescenti e alle famiglie in modo che non sarebbe stato altrimenti possibile: mettere in campo interventi a 360°, aprire spazi di ascolto più dedicati e andare a casa dei pazienti. La collaborazione con le UONPIA territoriali e i momenti formativi rivolti agli educatori hanno permesso a diversi operatori di approfondire il tema del ritiro sociale, sviluppando competenze e sentendosi maggiormente dentro una rete di servizi.” dichiara il dr Alessandro Albizzati, Direttore Neuropsichiatria Infantile ASST Santi Paolo e Carlo di Milano.
ReSTARS ha adottato un metodo innovativo basato su piani di intervento su misura, che hanno incluso:
• Pet therapy, per ristabilire la capacità di relazione attraverso il contatto con gli animali
• Supporto psicologico individuale con operatori specializzati
• Sostegno alle famiglie, con percorsi di ascolto e orientamento
• Laboratori creativi di arteterapia, musicoterapia, danzaterapia
• Attività di socializzazione come difesa personale, rap, writing e sport
I risultati del progetto (Febbraio 2023 – Gennaio 2025)
• 32 adolescenti seguiti con percorsi individuali
• 30 ragazzi coinvolti in laboratori psico-sociali
• 283 giovani partecipanti ad attività di socializzazione di gruppo
• 22 genitori supportati con consulenze psicologiche
• 300+ famiglie informate e sensibilizzate sul ritiro sociale
• 161 operatori sociali, educatori e docenti formati sul tema
I giovani con fragilità più marcate hanno mostrato una composizione del 57% femmine, 40% maschi e 3% non specificato, con una distribuzione equa tra preadolescenti (47%) e adolescenti (50%).
“Grazie a ReSTARS ci siamo confrontati con una sfida che non potevamo ignorare: il ritiro sociale degli adolescenti. Questo fenomeno non solo condiziona i ragazzi che ne soffrono, ma ha un impatto devastante sulle loro famiglie e sulla comunità stessa. Il nostro approccio flessibile e multidisciplinare ha portato risultati concreti, ma sappiamo che per affrontare questo problema serve un impegno a lungo termine. Il bagaglio di esperienza maturato con ReSTARS rappresenta un punto di svolta, da cui partire per rafforzare il nostro supporto ai ragazzi e alle loro famiglie.” — Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Progetti Italia, Terre des Hommes
I dati raccolti dimostrano l’efficacia di un approccio integrato che affianca il sostegno clinico a interventi educativi e sociali. ReSTARS ha posto le basi per nuovi modelli di supporto agli adolescenti in ritiro sociale, con l’obiettivo di ampliare l’impatto e garantire continuità ai percorsi di reinserimento.

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