Home » Calcoli intrarenali e chirurgia mininvasiva di successo

La Società Italiana di Urologia ha promosso una live surgery per mostrare un intervento chirurgico mininvasivo per il trattamento dei  calcoli intrarenali con una tecnica realizzata durante una live surgery promossa dalla Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Giaccone di Palermo. Parleremo dell’intervento con Alchiede Simonato, responsabile dell’equipe chirurgica di Urologia del su citato ospedale.

L’intervento è stato eseguito mediante una tecnica chiamata litotrissia endoscopica, che utilizza strumenti flessibili o semirigidi inseriti attraverso le vie naturali dell’apparato urinario fino al rene, dove viene utilizzato un laser per frammentare i calcoli in piccoli pezzi che possono poi essere espulsi naturalmente dal paziente.

La procedura viene generalmente eseguita in anestesia generale e ha una breve degenza ospedaliera, di solito di circa 24-48 ore. La litotrissia endoscopica è considerata una tecnica sicura ed efficace per il trattamento dei calcoli renali e può essere utilizzata anche in pazienti con comorbidità che impediscono l’utilizzo di altre tecniche chirurgiche.

L’energia laser è stata utilizzata per frammentare i calcoli renali, risolvendo così il problema. Il paziente viene sottoposto a una serie di accertamenti preoperatori, tra cui una valutazione metabolica e una visita anestesiologica.

L’intervento può essere eseguito in anestesia generale o locoregionale di spinale, ma il Prof. Simonato consiglia l’anestesia generale per una maggiore controllabilità del paziente durante la procedura. La degenza in ospedale dura circa 24 ore e la tecnica è considerata mininvasiva e semplice.

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