La Dottoressa Flavia Lupo, Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva e chirurgia estetica, indica le regole da seguire per mettersi in mani sicure e arginare i rischi.
La chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica è una branca specialistica della medicina che interviene su qualsiasi distretto corporeo con l’obiettivo di correggere difetti, riparare danni funzionali e migliorare l’aspetto fisico del paziente. A seconda del tipo di intervento, può rispondere sia a esigenze cliniche che a bisogni estetici, sempre nel rispetto della salute e del benessere psicofisico dell’individuo.
Ricostruzione e funzione: la chirurgia plastica ricostruttiva
Questa disciplina è fondamentale nel trattamento di lesioni causate da traumi, malattie, ustioni, malformazioni congenite, cicatrici o esiti di interventi come la chirurgia bariatrica. L’obiettivo è ripristinare la funzionalità e l’integrità dei tessuti, utilizzando tecniche avanzate come gli innesti e i lembi autologhi – prelevati dallo stesso paziente – oppure materiali biocompatibili di sintesi, sviluppati grazie alla bioingegneria.
L’evoluzione rigenerativa: cellule staminali e biotecnologie
Negli ultimi anni, la chirurgia plastica ha vissuto una vera e propria rivoluzione grazie al progresso della medicina e chirurgia rigenerativa. Questo approccio sfrutta cellule staminali autologhe – ovvero prelevate dal paziente stesso – per stimolare la riparazione e la rigenerazione dei tessuti danneggiati. Le moderne tecnologie consentono di isolare e trattare queste cellule attraverso procedimenti come la centrifugazione, ampliando notevolmente le possibilità terapeutiche del chirurgo.
A differenza dei metodi tradizionali, l’approccio rigenerativo offre numerosi vantaggi: è mini-invasivo, comporta un recupero più rapido e consente un miglior ripristino delle funzionalità fisiologiche compromesse.
Chirurgia estetica: armonia e benessere psicofisico
La chirurgia estetica, invece, si focalizza sul miglioramento dell’aspetto fisico, correggendo inestetismi e modifiche morfologiche dovute all’età, a gravidanze o a importanti variazioni di peso. In questi casi, il ruolo del chirurgo plastico è quello di ristabilire armonia, proporzione e integrità dell’immagine corporea, contribuendo al benessere complessivo del paziente.
Fondamentale è un approccio etico e personalizzato, che tenga conto non solo del risultato estetico, ma anche dell’impatto psicologico e relazionale dell’intervento.
Medicina estetica e rigenerativa: il supporto delle tecniche meno invasive
Anche nel campo estetico, la medicina rigenerativa rappresenta un importante supporto, grazie all’uso di cellule staminali multipotenti e fattori di crescita derivati dal tessuto adiposo o dal sangue. Queste tecnologie si affiancano alla medicina estetica, che attraverso trattamenti non chirurgici può ottenere risultati visibili, spesso ritardando o riducendo la necessità di interventi più invasivi.
Di Antonio Vadalà
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