I lavori per il potenziamento dei servizi sono già stati consegnati. Per il “San Giovanni di Dio” stanziati quasi 2 milioni di euro. Importanti novità anche per il nosocomio di Sciacca.
L’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento vedrà presto un aumento di 20 posti di terapia intensiva, mentre verrà avviato il rifacimento globale del Pronto Soccorso del “Giovanni Paolo II” di Sciacca e la riattivazione dei Pronto Soccorso di Agrigento, insieme al completamento della sanificazione per uomini e mezzi. Nel frattempo, l’Asp sta procedendo con le procedure per reclutare nuovo personale.
L’accelerazione sul rilancio del sistema sanitario locale è stata annunciata con importanti iniziative strutturali che coinvolgono le aree di emergenza-urgenza nei nosocomi di Agrigento e Sciacca. Si prevede il rifacimento completo del Pronto Soccorso del “Giovanni Paolo II” e un potenziamento della terapia intensiva presso il “San Giovanni di Dio”.
Ieri mattina, l’ingegnere Tuccio D’Urso, soggetto attuatore del commissario delegato e direttore dell’ufficio speciale per il potenziamento della rete ospedaliera della Regione siciliana, ha presieduto alle operazioni presso l’ospedale di Agrigento.
“Il riappalto è diventato necessario a seguito dell’abbandono dei lavori da parte dell’Impresa Italiana Costruzioni, aggiudicataria tramite Invitalia, dei progetti nella provincia di Agrigento”, ha affermato D’Urso. “Per questo, è stato necessario riappaltare i lavori per il Pronto Soccorso di Sciacca e completare i lavori abbandonati del Pronto Soccorso del ‘San Giovanni di Dio’ di Agrigento. Utilizzando procedure d’emergenza, è già stato affidato il completamento della sanificazione del personale Seus e dei mezzi”.
Durante la sua visita, D’Urso è stato accolto dal commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia, insieme al direttore sanitario di presidio ad interim Adriano Cracò, al direttore del reparto di rianimazione e terapia intensiva Gerlando Fiorica e al direttore dell’Area risorse tecniche Alessandro Dinolfo.
“La direzione strategica dell’Asp dimostra un impegno prioritario verso le aree di emergenza-urgenza ospedaliere”, ha dichiarato il commissario Zappia. “Siamo costantemente alla ricerca di nuovi professionisti sanitari, nonostante diversi bandi di reclutamento siano purtroppo andati deserti. I Pronto Soccorso rappresentano il primo punto di contatto dell’utenza con l’assistenza sanitaria in situazioni di urgenza, pertanto è fondamentale concentrare ogni sforzo per migliorare i livelli di assistenza attraverso un incremento del personale”.
“Sul fronte strutturale, possiamo affermare con certezza che il riavvio delle attività, dopo un periodo di stallo necessario, sta ricevendo un nuovo e decisivo impulso grazie all’intervento dell’Ufficio speciale per il potenziamento della rete ospedaliera della Regione Siciliana. Siamo fiduciosi di poter presto consegnare alla popolazione della provincia strutture completamente ammodernate e, allo stesso tempo, confidiamo che i nostri sforzi nel reclutare nuovi medici e infermieri possano finalmente dare frutti positivi”.
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