Pubblichiamo una lettera di una mamma che ha partorito di recente al Policlinico universitario di Messina: un encomio alla buona sanità di cui si parla sempre poco.
Egr. Direttore Generale Dott. G. Bonaccorsi,
Egr. Prof. A. Ercoli UOC ginecologia e ostetricia
Scrivo questa lettera in primis per far pervenire alle SSLL i miei più sentiti complimenti, certa che possa essere gradito loro conoscere, dal punto di vista del paziente, le personalità operanti all’interno della struttura che dirigono, e poi per ringraziarLe di vero cuore spinta da un sentimento sincero di ammirazione e riconoscenza, oggi sempre più difficili da esternare.
Pur trovandoci in un particolare contesto storico, in cui sono evidenti le conseguenze di un’emergenza sanitaria ancora in atto e di una lapalissiana carenza di personale sanitario, che spingono i più a parlare di malasanità soprattutto nelle nostre aree geografiche,
ho potuto constatare in prima persona l’elevato livello di competenze professionali di cui dispone la struttura sanitaria pubblica di cui le SS.LL. sono, rispettivamente, Direttore Generale e Responsabile dell’UOC.
Mi riferisco al Policlinico Universitario “Gaetano Martino” ed in particolare all’ uoc di ginecologia ed ostetricia, in cui ho incontrato i sanitari che potrei definire i miei “angeli in terra” , in particolare la Dott.ssa Annamaria Giabobbe e l’ostetrica Dott.ssa Annalisa Amato.
Grazie a loro ho toccato con mano quanto di bello accada silenziosamente nelle nostre strutture, troppo spesso bistrattate e denigrate perché parte di un sistema malato soprattutto nel sud Italia, oceano in cui comunque esistono piccole gocce di oro vestite.
La dott.ssa Annamaria Giacobbe, nello specifico, ha seguito con scrupolo e dedizione estrema le mie due gravidanze e rappresenta per me la prova tangibile che le Eccellenze esistono anche al policlinico di Messina, che nonostante le innegabili criticità emerse negli ultimi anni, brilla per professionalità come la sua, di luce riflessa.
Il 12 luglio ho partorito la mia secondogenita, sperimentando personalmente benefici e vantaggi di un “parto positivo” nonostante si trattasse di un cesareo, a seguito del quale non posso esimermi dal valorizzare e osannare la magia che può realizzarsi anche in una sala operatoria, quando le mani e le menti giuste si incontrano e ballano di concerto. Le persone giuste al momento giusto fanno evidentemente la differenza soprattutto per quel che riguarda gestioni sanitarie di qualsivoglia tipologia.
Già dopo l’ esperienza con la mia primogenita, affrontata per mia fortuna grazie allo stesso team ginecologico, il 27.01.20, ho sempre considerato il parto come un’esperienza positiva, un percorso forgiante nella vita di una donna. Pensavo che addirittura migliorare la percezione di quel ricordo fosse impossibile e invece mi sbagliavo.
Questa volta per me e Sofia (la mia seconda creatura) il parto é stato un passaggio dolce ed emozionante, in cui la pelle si è fatta mezzo per trasformare il trauma di quel che rimane un intervento cruento in un intenso e reciproco scambio di sensazioni. Per realizzare il mio tanto desiderato “skin to skin” nonostante il cesareo é stato necessario “uscire fuori dagli schemi” , allargare la mente e far incastrare diversi “pezzi” . Per molti è ancora impensabile uscire fuori dai “protocolli” di una sala Operatoria, solo una mente aperta, aggiornata ed esperta avrebbe potuto permettere tutto questo ponderando con cautela ed oculatezza rischi e benefici della realizzazione di tale pratica in una sala operatoria. Per questa ragione non finirò mai di ringraziare la Dott.ssa Giacobbe che ha magistralmente orchestrato tutto regalandomi più che un “intervento riuscito bene”, un momento di transizione vissuto abbracciata e in perfetta armonia con la creatura che stavo per mettere al Mondo.
Vorrei inoltre dedicare un pensiero speciale ad un’ostetrica che con dedizione, talento e amore, per la seconda volta, mi ha tenuto la mano passo dopo passo fin dentro la sala chirurgica, emozionandosi insieme a me, supportandomi (e sopportadomi) nonostante i turni lavorativi evidentemente massacranti cui é costretta a sostenere (per carenza di personale l’ho vista personalmente in corsia durante tutti i giorni del mio ricovero).
Parlo della dott.ssa Annalisa Amato, che da ora in avanti considererò un punto di riferimento, da cui far tesoro di preziosi consigli anche in tema di maternità.
Il suo potrebbe sembrare un lavoro che, come tanti altri, va svolto con passione… ma bisogna toccare le sue mani per capire quanto profumino di vita e guardare i suoi occhi che si accendono nonostante la stanchezza quando sfiorano una creatura appena nata, per comprendere come lei non sia semplicemente un’ostetrica ma un vero e proprio unicum in professionalità ed empatia. Fortunate per questa ragione, le donne che partoriscono al policlinico di Messina. Una figura come la sua rappresenta a mio avviso un supporto indispensabile dal concepimento al puerperio e andrebbe garantita ad ogni donna durante un periodo tanto sensibile della propria vita.
In ultimo, non di certo per importanza, vorrei sottolineare la straordinaria dolcezza della dott.ssa Paolata, che ha seguito la mia bimba in sala con delicatezza ed amorevole cura e la competenza del Dott. De Meo che si è occupato della mia anestesia.
Un team di eccellenza che auguro a tutte le donne di incontrare!!!
Un cordiale saluto
Annalisa Previti
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