Home » Lo screening per la prevenzione del tumore al colon

Il cancro del colon retto (CRC) rappresenta il secondo tumore più frequente sia nell’uomo che nella donna. Proprio per questo è importante lo screening. Ne parliamo con Roberto Vassallo, gastroenterologo, endoscopista dell’ospedale Buccheri – La Ferla Fatebenefratelli di Palermo.


QUANT’È DIFFUSO IL CANCRO DEL COLON RETTO IN ITALIA?

Il cancro del colon retto è una malattia diffusa che richiede una diagnosi precoce e uno screening adeguato per migliorare le possibilità di sopravvivenza dei pazienti. Ci sono oltre 50 mila nuovi casi diagnosticati ogni anno in Italia. Purtroppo, gli uomini presentano una leggera prevalenza rispetto alle donne. La mortalità associata può essere ridotta attraverso la diagnosi precoce e l’implementazione di programmi di screening efficaci.

PREVENZIONE DEL TUMORE AL COLON: QUANTO È IMPORTANTE LO SCREENING?

Lo screening del cancro del colon retto è un processo volto a individuare precocemente le lesioni precancerose chiamate polipi. Grazie agli esami endoscopici, è stato dimostrato che la maggior parte dei tumori del colon retto si sviluppa da polipi. L’obiettivo dello screening è identificare e rimuovere questi polipi prima che si trasformino in tumori maligni.

PREVENZIONE DEL TUMORE AL COLON: QUANTE TIPOLOGIE DI SCREENING ESISTONO?

Lo screening del cancro del colon retto può essere effettuato attraverso diverse metodologie. Una delle metodologie comuni è il test sulle feci per la ricerca del sangue occulto, che può indicare la presenza di polipi o altre anomalie. I soggetti che risultano positivi al test sulle feci vengono sottoposti a ulteriori esami diagnostici, come la colonscopia.

La colonscopia è considerata il metodo di screening più accurato e consente di rilevare polipi o tumori nel colon retto. Durante la colonscopia, un medico utilizza uno strumento flessibile chiamato colonscopio per esaminare l’interno del colon e, se necessario, rimuovere i polipi.

PREVENZIONE DEL TUMORE AL COLON: PERCHÈ PUNTARE SULLA DIAGNOSI PRECOCE?

La comparsa di sintomi di allarme come perdita di peso involontaria, cambiamenti nell’alvo, presenza di sangue nelle feci o anomalie nei test di routine possono indicare la presenza di cancro al colon. Tuttavia, l’obiettivo principale non dovrebbe essere aspettare l’insorgenza di sintomi, poiché ciò potrebbe indicare una fase avanzata della malattia.

È importante sottoporsi regolarmente a esami di screening come misura preventiva, anche in assenza di sintomi. La diagnosi precoce è fondamentale per un trattamento efficace e migliori risultati di sopravvivenza e lo screening permette di individuare il tumore nelle fasi iniziali, quando può essere curato in modo radicale. Inoltre, può contribuire a identificare pazienti a rischio elevato, come coloro che hanno una storia familiare di cancro del colon retto o condizioni ereditarie predisponenti.

QUALI SONO GLI OSTACOLI DELL’ADESIONE ALLO SCREENING?

Nonostante l’importanza dello screening, l’adesione della popolazione a questa pratica può essere bassa. Ci sono diversi ostacoli che possono influenzare l’adesione, tra cui il basso livello socio-culturale, il genere maschile, lo stato di single e le differenze regionali.

In particolare, il Sud Italia mostra una percentuale di adesione allo screening inferiore rispetto al Nord, compromettendo i potenziali benefici del programma di screening. È fondamentale superare questi ostacoli Fornendo informazioni chiare e accessibili, coinvolgendo i medici di medicina generale e i farmacisti nel processo di screening e garantendo l’accessibilità ai test di screening.

QUALI SONO I PROBLEMI ASSOCIATI AL CANCRO AL COLON PER LA SALUTE PUBBLICA?

Il cancro al colon rappresenta una sfida significativa per la salute pubblica, ma affrontare efficacemente questa malattia richiede una serie di considerazioni importanti. Uno dei problemi è la lingua, poiché molte persone, inclusi gli extracomunitari, possono avere difficoltà con la lingua italiana.

Questo può creare barriere nell’accesso alle informazioni sul cancro al colon e alle opportunità di screening. Inoltre, molte persone non possono permettersi di prendersi un giorno di pausa dal lavoro per sottoporsi a esami di screening a causa di questioni economiche e mancanza di garanzie lavorative.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Canali 15 e 81 del DGTV in Sicilia

Pubblicità