Oltre 500 i pazienti nefropatici bambini e adulti in Madagascar registrati e visitati dal Dott Walter Morale, coadiuvato dai volontari di Ripartiamo APS
Oltre 500 i pazienti nefropatici bambini e adulti, registrati e visitati dal medico, coadiuvato dai volontari di Ripartiamo APS, sia presso la clinica missionaria gestita dalle suore della Congregazione delle Missionarie di Maria a Morondava sia presso l’ospedale pubblico locale.
Rientrano oggi gli influencer del bene che hanno accompagnato il dott. Walter Morale, Direttore della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, nella missione umanitaria in Madagascar dal 3 al 13 giugno, sostenuta da 28 58 Security.
La gratitudine sottolineata dal Nunzio Apostolico in Madagascar, Tomasz Grysa, e dal Vescovo di Morondava – presidente della Conferenza Episcopale Malgascia – Marie Fabien Raharilamboniaina che hanno condiviso passo dopo passo le attività della missione, ha rafforzato i legami di amicizia tra Ripartiamo e il Madagascar, dove è stata registrata la nuova sede territoriale dell’Associazione.
Grande emozione ha destato il collegamento in diretta con gli studenti della scuola FJKM Ambohidratrimo di Antanarivo, che hanno ricevuto tantissimo materiale scolastico e ben otto PC donati da La Maisonnette Primary School di Roma, la scuola laica internazionale trilingue, che ha regalato ai propri studenti una giornata ricca di mondialità. Lunedì scorso infatti in un meeting online i due istituti, così fisicamente lontani, sono stati vicinissimi scambiandosi amicizia e solidarietà, senza barriere linguistiche o materiali.
Infine due tablet con connessione internet, donati da Sielte Spa nell’ambito del progetto Children Connection, e un impianto stereo donato da Argo Consorzio Stabile, nell’ambito del progetto Musis&Sport for Future, sono stati consegnati ai ragazzi dell’associazione Ankizi Gasy – children of Madagascar che accoglie bambini di strada per combattere la dispersione scolastica.
“Stanchi ma felici – commenta la presidente Francesca Immacolata Chaouqui al rientro a Fiumicino – in Madagascar abbiamo portato le nostre risorse occidentali ma stiamo tornando con le mani e il cuore ancora più ricchi, non di beni materiali ma di umanità, di speranza, di sorrisi, di sogni da realizzare e progetti da condividere”.
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