Numerosi studi dimostrano come l’integrazione tra la fisioterapia tradizionale e l’uso di device tecnologicamente avanzati migliora la outcome nella riabilitazione. Quali sono questi dispositivi e come si usano? Ne parliamo con Alessandro Giustini, direttore dell’Ospedale San Pancrazio di Arco (Trento), membro del comitato scientifico del Gruppo Santo Stefano Riabilitazione e responsabile scientifico della Robotic Rehabilitation Summer School.
QUANTO SONO DIFFUSI I DISPOSITIVI ROBOTICI NELLE TERAPIE PER GLI ANZIANI?
I dispositivi robotici stanno diventando sempre più diffusi nelle terapie rivolte all’anziano, offrendo notevoli vantaggi per la sua sicurezza e il suo benessere. La varietà di questi dispositivi tecnologicamente avanzati è cresciuta in modo significativo negli ultimi anni, coprendo un’ampia gamma di patologie e condizioni. Grazie all’impiego di tecnologie avanzate e robotiche, infatti, è possibile migliorare la qualità di vita e favorire il recupero funzionale degli anziani affetti da diverse patologie.
QUANDO SI UTILIZZANO I DISPOSITIVI ROBOTICI?
I dispositivi robotici sono ampiamente utilizzati nella riabilitazione per migliorare la funzionalità e la qualità della vita degli anziani affetti da diverse patologie. Essi possono essere integrati con le terapie tradizionali per ottimizzare i risultati. La scelta e la prescrizione dei dispositivi dipendono dalle caratteristiche e dalle potenzialità del paziente, ed è un processo che coinvolge il fisiatra e altri specialisti, come neurologi, neurochirurghi e cardiologi.
QUALI SONO I BENEFICI RISPETTO ALLA TERAPIA RIABILITATIVA TRADIZIONALE?
L’utilizzo dei dispositivi robotici offre numerosi benefici rispetto alla terapia riabilitativa tradizionale. Innanzitutto, permette la ripetizione frequente degli esercizi e degli allenamenti, andando oltre le possibilità di una terapia manuale. I pazienti possono lavorare insieme al robot e ai terapisti per eseguire gli esercizi, superando il problema della fatica grazie all’assistenza del dispositivo. Inoltre, i pazienti acquisiscono gradualmente la sensazione di poter eseguire i movimenti da soli, aumentando la motivazione e l’impegno verso il recupero.
QUALI SONO LE APPLICAZIONI NELLE PATOLOGIE DELL’ETÀ EVOLUTIVA
I dispositivi robotici hanno trovato applicazione in molte patologie dell’età evolutiva, come disturbi cognitivi, autismo e paralisi cerebrali non solo dell’anziano ma anche dell’infante. Ad esempio, la realtà virtuale viene utilizzata per attività cognitive e motorie svolte davanti a uno schermo, mentre le apparecchiature robotiche consentono movimenti guidati e adeguati alle specifiche situazioni.
Queste tecnologie avanzate sono particolarmente utili per gli anziani con disabilità anche temporanea, offrendo loro un maggiore coinvolgimento e motivazione durante il processo di riabilitazione.
COS’È L’EUROPEAN ROBOTIC REHABILITATION SUMMER SCHOOL?
Per approfondire gli argomenti legati alla riabilitazione degli anziani con l’ausilio di dispositivi robotici si svolge, ogni anno, l’European Robotic Rehabilitation Summer School.
Questo evento, che si tiene annualmente fino a settembre, riunisce docenti e partecipanti da tutta Europa per condividere esperienze cliniche, confrontare metodologie di trattamento e sviluppare gruppi di ricerca. L’obiettivo è raggiungere evidenze scientifiche sull’efficacia dei dispositivi robotici nella riabilitazione e promuovere l’applicazione di queste tecnologie a livello europeo.
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