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Cosa accade quando batteri o tossine raggiungono i linfonodi?

La Linfagite è un’infiammazione acuta dei vasi linfatici, in genere secondaria ad un processo infiammatorio già esistente. Vediamo cosa accade quando si manifesta.

Di Melania Sorbera

Quando i batteri o le tossine colpiscono i linfonodi si produce un’infiammazione dei linfonodi nota come Linfangite. Come si fa a riconoscerla? In questo caso, lungo il percorso dei vasi linfatici si avrebbe la comparsa di strisce cutanee rosse che da un punto infetto, per esempio di un piede o di una mano, si estenderebbero verso la parte superiore dell’arto.

In genere la Linfangite si cura tramite una terapia chirurgica, cioè incidendo e drenando il focolaio infettivo che ha dato origine all’infiammazione dei vasi linfatici. Questa deve essere, inoltre, controllata ed eliminata attraverso la somministrazione di antibiotici.

Cosa accade quando il processo infettivo si estende ai linfonodi? Queste masse ghiandolari si ingrossano e divengono doloranti alla pressione. La soluzione più comune sarebbe lasciare alle cellule dei linfonodi il compito di contrastare da sole l’infezione con successo. Il processo infiammatorio regredirebbe con conseguente scomparsa della tumefazione ghiandolare. Potrebbe accadere, invece, che l’infezione possa essere arrestata e circoscritta ai linfonodi che però sarebbero colpiti da ascesso. Qualora gli agenti infettivi fossero particolarmente virulenti, potrebbero diffondersi dai linfonodi, nella corrente linfatica e da questi nel sangue, il che potrebbe dare origine a una setticemia. Quando si forma un ascesso nei linfonodi occorre procedere con la terapia antibiotica in prima battuta e, se necessario, ricorrere al drenaggio chirurgico.

In quali regioni del corpo si sviluppa con maggior frequenza la linfangite? In caso di infezioni del cuoio capelluto si avrebbe l’ingrossamento dei linfonodi situati nella nuca, in caso di infezione nelle orecchie si avrebbe, invece, il rigonfiamento dei linfonodi che si trovano davanti o dietro le orecchie. In presenza di infezioni del naso, della gola o del viso, in generale, si avrebbe di solito la tumefazione e la dolorosità dei linfonodi del collo. I processi infettivi che si sviluppano nelle dita o in altre parti del piede provocherebbero l’infiammazione dei linfonodi inguinali. In presenza di infiammazione alle dita o altre parti delle mani si potrebbe avere, invece, l’ingrossamento dei linfonodi ascellari.

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