Il Viceministro alla Salute: “Il Ministero della Salute ha deciso di far partire un bando per progetti di ricerca finalizzati all’acquisizione di conoscenza sui problemi, le misure cliniche e di sanità pubblica per contenere la diffusione del SARS-CoV-2”
Roma, 28 Luglio 2020
“Nel pieno dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, quando l’Italia è stata investita dal virus e si conosceva ancora troppo poco del patogeno, il Ministero della Salute ha deciso nei primi giorni di aprile di far partire un bando per progetti di ricerca finalizzati all’acquisizione di conoscenza sui problemi, le misure cliniche e di sanità pubblica per contenere la diffusione del SARS-CoV-2.
In questi giorni si sono concluse le procedure di selezione del bando e sono stati stanziati dei fondi per la ricerca corrente degli IRCCS: 7 milioni di euro con cui sono stati finanziati 10 progetti, tra i 91 presentati. Sono particolarmente orgoglioso delle proposte progettuali selezionate, perché è stata premiata la ‘traslabilità’ della ricerca, ovvero la sua capacità di tradurre la conoscenza in risultati di cura e misure di intervento clinico immediatamente applicative. Per diversi anni, per non dire troppi, siamo stati la maglia nera della ricerca scientifica in Europa: poco virtuosi, in costante affanno e con una ricerca mal finanziata e poco riconoscente nei confronti dei suoi ricercatori. Quella stagione è finita, dobbiamo tornare ad essere coraggiosi come lo sono stati per anni i ricercatori in Italia ed iniziare un nuovo corso. L’innovazione scientifica, la ricerca, è foriera di benessere per i cittadini e anche per il nostro sistema democratico”. Così in una nota il Viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri.
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