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Aggressioni in sanità: “Fare fronte comune”. Visita della CGIL all’Arnas Garibaldi

Il Segretario Provinciale della CGIL in visita all’Arnas Garibaldi. Si è discusso anche della necessità di istituire un registro dei mancati infortuni, uno strumento fondamentale per il miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Le aggressioni al personale sanitario e sociosanitario sono state al centro di un incontro tra il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Giuseppe Giammanco, e il segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica, Concetta La Rosa. La Cgil, che dopo anni di assenza ha recentemente fatto eleggere propri rappresentanti all’interno dell’azienda, ha voluto incontrare il direttore generale per affrontare il tema delle aggressioni. Durante l’incontro si è parlato dei recenti fatti avvenuti al pronto soccorso del Garibaldi centro. È stato concordato che sulla questione aggressioni occorre “fare fronte comune”. “Il problema – è stato ricordato – va affrontato attraverso il contributo di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti. Occorre salvaguardare i diritti degli utenti che rispettano i sanitari, ma vanno tutelati tutti gli operatori, anche quelli della vigilanza”.

Nel corso del confronto, si è inoltre discusso della necessità di istituire un registro dei mancati infortuni, uno strumento fondamentale per il miglioramento della sicurezza sul lavoro. Questo registro serve a registrare e analizzare quegli eventi che, pur non avendo causato danni potrebbero provocare un infortunio. Identificare e studiare questi “near miss” consente di individuare le cause, i rischi potenziali e le aree critiche, contribuendo così a definire un profilo di rischio più accurato.

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