Continua l’attività di riqualificazione degli ambienti sanitari e adeguamento agli standard ospedalieri da parte della direzione strategica dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello con particolare riferimento all’assistenza oncologica del P.O. ”V.Cervello”.
In particolare, all’interno del Padiglione B5, cuore dell’attività dell’Oncoematologia, sono stati completamente ristrutturati l’area Day Hospital, le due sale dedicate ai trattamenti e l’area ambulatoriale.
La struttura è stata presentata stamattina nel corso di una cerimonia alla quale hanno partecipato il direttore generale dell’AOOR Villa Sofia Cervello, Alessandro Mazzara, l’assessore regionale per la Salute, Daniela Faraoni, Caterina Patti, direttrice dell’Uoc Oncoematologia.
Gli interventi sono stati finalizzati ad ottimizzare l’organizzazione logistica e l’accessibilità ai servizi al fine di garantire un’assistenza sempre più efficiente e umanamente sostenibile. Le sale d’attesa sono state ripensate per offrire confort e serenità ai pazienti che vengono sottoposti a percorsi oncoematologici. Le opere hanno interessato, inoltre, il piano rialzato del Padiglione 5, che ospita anche gli ambienti dell’Uoc Oncoematologia.
“Questi lavori si inseriscono in un più ampio progetto di riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza oncologica aziendale che prevede la realizzazione del nuovo Polo Oncoematologico – ha detto il direttore generale dell’AOOR Villa Sofia Cervello, Alessandro Mazzara – L’obiettivo è concentrare competenze e risorse in strutture all’avanguardia capaci di affrontare le nuove continue sfide della medicina oncologica e questi interventi rappresentano un passaggio fondamentale verso un modello di sanità più moderno centrato sulla persona”.
Una parte dei lavori, coordinati dal direttore dell’Uoc Settore Tecnico, Vincenzo Nicastri, è stata realizzata grazie alla donazione di un’azienda privata a conferma del riconoscimento della qualità dell’assistenza erogata.
“Stiamo affrontando una evidente complessità di lavoro che porterà a dare una risposta importante nell’ambito di quelle che sono le patologie più difficili – ha detto l’assessore Faraoni – in questa struttura troveranno accoglienza e sostegno tutti i soggetti che avrebbero dovuto rivolgersi ad altri lidi e ad altre regioni. Vogliamo dare sicurezza ai nostri cittadini”.
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