La sfida globale per la sicurezza delle cure e della persona assistita è al centro dell’azione dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Trapani, che abbraccia con determinazione lo slogan dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti 2022: “Farmaci senza danno”.
Il 17 settembre di ogni anno, in sintonia con la comunità internazionale, ci uniamo per aumentare la consapevolezza e l’impegno a livello globale riguardo alla sicurezza dei pazienti. Questo impegno riflette la necessità di promuovere pratiche farmacologiche sicure, mirate a prevenire errori terapeutici e ridurre i danni correlati ai farmaci.
La Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti, istituita nel nostro Paese con direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2019, si inserisce nel contesto più ampio del diritto alla salute, come sancito dall’art.1 della Legge 24 del 2017. Aderendo alle indicazioni dell’OMS, ci impegniamo a garantire la sicurezza delle cure come parte integrante di questo diritto fondamentale.
In questa prospettiva, promuoviamo la ricognizione completa della terapia farmacologica, comprendendo anche i prodotti da banco, e la riconciliazione dei trattamenti. Queste pratiche rappresentano efficaci strumenti per prevenire eventi avversi legati alla terapia farmacologica, specialmente in due aree critiche: la poli-terapia e le transizioni di cura.
La poli-terapia, che coinvolge l’assunzione contemporanea di più farmaci, e le transizioni di cura, che comprendono ogni passaggio di responsabilità assistenziale, richiedono un’attenzione particolare per evitare errori e garantire la continuità delle cure.
In Italia, il Ministero della Salute ha emanato nel 2016 la Raccomandazione sulla Sicurezza delle Cure n.17, che promuove la ricognizione e la riconciliazione farmacologica come pratiche fondamentali per la sicurezza dei pazienti.
La ricognizione, condotta dal personale sanitario, consiste nella raccolta accurata di informazioni sui farmaci assunti dal paziente. La riconciliazione, invece, confronta i farmaci riportati con quelli prescritti per garantire una terapia corretta e sicura. Questi processi, centrati sul paziente, precedono la prescrizione e sono fondamentali per individuare inappropriatezze e interazioni farmacologiche.
Il percorso di riconciliazione prevede una valutazione attenta da parte del medico prescrittore, che documenta e comunica eventuali modifiche della terapia al paziente e agli altri soggetti coinvolti nel processo di cura.
L’impegno dell’ASP di Trapani per la sicurezza delle cure e della persona assistita si traduce in azioni concrete volte a garantire la qualità e l’efficacia dei trattamenti farmacologici, nel rispetto dei diritti e della salute dei nostri pazienti.
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