Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Contagi in calo, ma prudenza e fare quarta dose”
Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 25 e il 31 luglio 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 5 agosto 2022

Anche questa settimana continua a scendere il tasso di incidenza di casi di Covid-19 nel nostro Paese e l’incidenza si fissa intorno a 533 casi per 100.000 abitanti. L’Rt, anche, mostra una tendenza alla discesa, siamo finalmente sotto 1, per la precisione a 0,90. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è, rispettivamente, al 15,2 e al 3,6%, quindi ben al di sotto della soglia critica, soprattutto per quanto riguarda le Terapie Intensive e, comunque sia, anche in questo caso c’è una tendenza alla decongestione. Nonostante la diminuita velocità circolazione virale, però, è bene sempre mantenere dei comportamenti ispirati alla massima prudenza, specialmente quando ci sono grandi aggregazioni di persone, e ricordiamo, soprattutto alle persone che abbiano più di 60 anni o che siano particolarmente fragili, di effettuare la quarta dose di vaccino“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 25–31 luglio 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 29 luglio – 4 agosto 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati nella settimana 25–31 luglio 2022, hanno contratto l’infezione nella seconda metà di luglio 2022.

Diminuisce l’incidenza: I dati del flusso ISS nel periodo 25/07/2022-31/07/2022 evidenziano una incidenza in diminuzione e pari a 607 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 798 per 100.000 abitanti nel periodo 18/07/2022-24/07/2022. Un trend in diminuzione si osserva anche nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute (533 casi per 100.000 abitanti nel periodo 29/7/2022-4/8/2022 vs 727 casi per 100.000 abitanti nel periodo 22/7/2022-28/7/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 70-79 anni con un’incidenza pari a 687 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Al momento, l’incidenza più bassa si rileva nella fascia di età 0-9 anni con un’incidenza di 437 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente.

Nel periodo 13 – 26 luglio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,90 (range 0,82-1,06), in diminuzione rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0.82 (0,80-0,84) al 26/07/2022 vs Rt=0,95 (0,94-0,97) al 19/07/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

Diminuisce il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 che si situa al 4,2% (386/9.201) il giorno 02/08/2022, rispetto al 4,7% (434/9.214) il giorno 26/07/2022. Il numero assoluto di persone ricoverate in terapia intensiva diminuisce, passando da 434 (26/07/2022) a 386 (02/08/2022), con un decremento relativo dell’11%.

Diminuisce il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 16,0% (10.245/64.143) il giorno 02/08/2022, rispetto al 17,3% (11.124 /64.180) il giorno 26/07/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 11.124 (26/07/2022) a 10.245 (02/08/2022) con un decremento relativo di circa l’8%.

Due Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, una Regione è equiparata a rischio alto per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’ISS, mentre le restanti 18 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso.

Otto Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (12% vs 12%). In lieve aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (44% vs 43%), e in lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 46%). L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento.

Si conferma la diminuzione dell’incidenza per la terza settimana consecutiva, una riduzione della velocità di trasmissione a valori inferiori alla soglia epidemica. Si osserva una diminuzione nei tassi di occupazione dei posti letto in area medica e terapia intensiva.

In questa fase si ribadisce la necessità di continuare a rispettare le misure comportamentali individuali e collettive previste/raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia.

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