Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Contagi in calo ma varianti ancora in circolazione”
Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità il risultato del monitoraggio degli indicatori per la Fase 2 relativi alla settimana tra il 24 e il 30 maggio 2021.
Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 4 Giugno 2021

Continua a diminuire l’incidenza di casi di Covi-19 nel nostro Paese e questa settimana il tasso di incidenza è di circa 36 casi per 100.000 abitanti. Anche l’R con t si mantiene al di sotto di 1, fissandosi intorno a 0,68. Il tasso di occupazione sia dei posti di Terapia Intensiva che di area medica è intorno all’11-12%, quindi ben al di sotto della soglia critica. Sono tutti segnali di fiducia, di ottimismo, però, visto che continuano a circolare diverse varianti, è bene mantenere comportamenti individuali prudenti“.

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.

Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 24 – 30 maggio 2021. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati in questa settimana hanno contratto l’infezione nella prima metà di maggio.

Questa settimana continua il calo nell’incidenza settimanale (36 per 100.000 abitanti (24/05/2021-30/05/2021) vs 51 per 100.000 abitanti (17/05/2021-23/05/2021) dati flusso ISS). L’incidenza scende in tutte le regioni/PPAA ed è sotto il 50 per 100.000 abitanti ogni 7 giorni, ad eccezione della Valle D’Aosta, dove è appena sopra. La campagna vaccinale progredisce velocemente e l’incidenza è a un livello (sotto 50 per 100.000) che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi.

Nel periodo 11 – 24  maggio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,68 (range 0,65– 0,75), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, e sotto l’uno anche nel limite superiore. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità.

Tutte le Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020. Tutte le Regioni/PPAAhanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

Questa settimana, nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 12%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021).

Quattro Regioni riportano allerte di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte.

Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (7.424 vs 10.639 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,1%vs 39,4% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 39.4%). Infine, il 21,3% è stato diagnosticato attraverso attività di screening.

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