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Covid: ecco dove si potrà andare senza Green Pass

Nel nuovo Dpcm stabiliti i servizi per i quali dall’1 febbraio non vige l'obbligo della certificazione verde

Di Valeria Maglia

E’ stato firmato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi il Dpcm che definisce l’elenco delle attività essenziali e dei servizi per accedere ai quali non servirà il Green Pass, introdotti invece i controlli a campione nei negozi .

Dall’1 febbraio non vige l’obbligo della certificazione verde nei supermercati, farmacie, negozi di ottica, benzinai, negozi di legna, pellet e combustibili per uso domestico e negozi per animali domestici.

Non sarà invece possibile andare in un ufficio postale nemmeno per ritirare la pensione se non si ha il certificato verde. E’ saltata dunque la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate “esigenze essenziali e primarie” quelle “indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”

Viene confermata anche l’esclusione delle tabaccherie: per comprare le sigarette o usufruire di altri servizi all’interno dei negozi servirà il Green Pass.

 

Ma vediamo nel dettaglio:

Alimentari e salute – Il decreto stabilisce, quindi, che non è richiesto il possesso della certificazione verde per “esigenze alimentari e di prima necessità“, “esigenze di salute, per le quali è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie“, comprese “quelle veterinarie, per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura, anche per gli accompagnatori (questi ultimi, però, per rimanere all’interno delle strutture residenziali, socio assistenziali, sociosanitarie e hospice dovranno aver fatto il booster oppure avere l’esito di un tampone negativo effettuato non oltre le 48 ore precedenti se hanno solo due dosi di vaccino o sono guariti dal virus), e “per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice“.

Sicurezza – E’ consentito l’accesso agli uffici aperti al pubblico delle forze di polizia e delle polizie locali, allo scopo di assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, nonché quelle di prevenzione e repressione degli illeciti.

Giustizia – Inoltre è consentito l’accesso senza certificazione agli uffici giudiziari e agli uffici dei servizi sociosanitari esclusivamente per la presentazione indifferibile e urgente di denunce da parte di soggetti vittime di reati o di richieste d’interventi giudiziari a tutela di persone minori di età o incapaci, nonché per consentire lo svolgimento di attività d’indagine o giurisdizionale per cui è necessaria la presenza della persona convocata.

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