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Curare le tachiaritmie ventricolari maligne con una sola seduta di protonterapia. È questo l’obiettivo del progetto di ricerca “Tovel”, promosso dall’Asp e finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento.

Sarà possibile curare le aritmie gravi con i fasci di protoni? A Medical Excellence TV parliamo del primo studio mondiale sulla possibilità di curare le tachiaritmie ventricolari maligne con fasci protoni. Ne parliamo con il dottore Maurizio Del Greco, Direttore Cardiologia Ospedale S. M. Del Carmine – Rovereto, ideatore del progetto.

PROGETTO “TOVEL”

Curare le tachiaritmie ventricolari maligne con una sola seduta di protonterapia. È questo l’obiettivo del progetto di ricerca “Tovel”, promosso dall’Asp e finanziato dalla Provincia Autonoma di Trento, che partirà nel 2024.

Il progetto, partito da un’iniziativa del cardiologo Maurizio Del Greco, e che vede la partecipazione anche dell’Università degli Studi di Trento, attraverso il CiBio e il Centro Interdipartimentale di Scienze Mediche (CISMed), ha l’obiettivo di studiare la fattibilità di un percorso diagnostico/terapeutico innovativo per il trattamento ablativo non invasivo delle aritmie cardiache più temibili, le tachiaritmie ventricolari maligne, che rappresentano la principale causa di morte cardiaca improvvisa nel mondo. Tale trattamento prevede l’irradiazione delle zone malate del cuore mediante fasci di protoni, presso il Centro di Protonterapia di Trento.

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