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Ematologia di Varese: presentata istanza per attivazione programma di trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche

L’Ematologia di Varese aspira ad ottenere l’accreditamento per eseguire i trapianti allogenici. La Direzione di ASST Sette Laghi ha formulato l’istanza a Regione Lombardia e al Centro regionale trapianti.

Circa 220 ricoveri in un anno, una media di 20 trapianti autologhi all’anno, 8mila terapie somministrate in Day Hospital e MAC, più di 9mila visite ematologiche, per un totale di più di 23.000 prestazioni erogate in un anno. Sono i volumi di attività dell’Ematologia varesina, diretta dalla Prof.ssa Marta Coscia, un’équipe formata da 13 specialisti, 25 infermieri, 2 OSS, 2 data manager e un biologo. La struttura comprende l’attività della degenza – 10 posti letto ordinari e due camere sterili – il Day Hospital, gli ambulatori e l’attività della Trial Unit, una sezione dedicata all’attivazione dei protocolli clinici e alla relativa gestione dei pazienti.

Le patologie oncoematologiche registrano numeri importanti e in crescita: “Nel 2024 – dettaglia la Prof.ssa Cosciaabbiamo diagnosticato 65 leucemie acute, un centinaio di linfomi e una quarantina di mieloma multipli. Abbiamo realizzato una media di 20 trapianti autologhi all’anno negli ultimi 3 anni e abbiamo attivato 43 studi osservazionali e 34 studi clinici interventistici. Sono numeri importanti, con un trend positivo, che riflette l’attrattività del nostro centro, a sua volta funzione del range sempre più ampio e completo di cure che siamo in grado di offrire“.

L’Ematologia varesina è dotata di un programma trapianto che è stato accreditato dal CNT nel 2020 per eseguire i trapianti di cellule staminali autologhe, grazie alla sinergia con il Centro Trasfusionale diretto dalla Prof.ssa Rosa Chianese, a cui compete l’attività di raccolta (staminaferesi), processazione e crioconservazione delle staminali.

Accanto ai trapianti autologhi, offriamo ai nostri pazienti le terapie più innovative ed efficaci, che rappresentano le nuove frontiere della cura a molte patologie oncoematologiche – aggiunge CosciaMa il nostro obiettivo è fare un ulteriore salto di qualità, a cui stiamo lavorando da tempo, anche grazie al grande sostegno di AIL Varese“. Il salto di qualità a cui fa riferimento la Prof.ssa Coscia è l’accreditamento per eseguire i trapianti allogenici, procedura in cui un paziente riceve cellule staminali ematopoietiche da un donatore compatibile e che rappresenta la principale opportunità terapeutica per i casi di leucemia acuta. Il Centro varesino aspira ad ottenere l’accreditamento, così da poter prendere in carico tutti i pazienti oncoematologici dell’area nordovest lombarda, evitando loro trasferimenti lontano dal proprio contesto di vita. La Direzione di ASST Sette Laghi ha quindi formulato l’istanza a Regione Lombardia e al Centro regionale trapianti.

Per poter eseguire i trapianti allogenici possiamo già contare sulle camere sterili della attuale area trapiantologica – continua CosciaInoltre, grazie all’importante contributo di AIL Varese e del Gruppo Alpini di Varese, storici alleati del nostro reparto, è in fase di definizione un progetto per ristrutturare 4 camere di degenza in altrettante camere sterili attrezzate allo scopo. Il nostro personale ha già seguito dei percorsi formativi ad hoc e sta acquisendo esperienza nella gestione dei pazienti avviati a trapianto allogenico e a terapie cellulari CAR T grazie alla stretta collaborazione con il Policlinico di Milano. Inoltre, il programma trapianto della nostra ASST si è recentemente dotata di un Laboratorio per la raccolta e la processazione delle staminali conforme ai più alti standard di qualità e rispondente ai requisiti richiesti dal Centro Nazionale Trapianti. L’accreditamento per trapianto allogenico sarebbe un grande traguardo, nell’interesse dei nostri pazienti, e aprirebbe all’opportunità di offrire nel nostro centro anche le nuove frontiere terapeutiche, ovvero la terapia cellulare CAR-T“.

Proprio con riferimento alle terapie CAR-T, la Prof.ssa Coscia è responsabile di progetti di ricerca finalizzati a migliorarne l’efficacia nelle patologie dove non è ancora ottimale. A questo proposito, decisivo è anche il ruolo dell’Università dell’Insubria, dove la stessa Coscia è docente: l’Ospedale di Circolo è infatti sede di formazione per la Scuola di Specializzazione in Ematologia, di cui la Prof.ssa Coscia è direttore. “Poter accogliere gli specializzandi in un centro in cui si eseguono anche trapianti allogenici completerebbe la loro formazione, rappresenterebbe un fattore attrattivo notevole per i professionisti e favorirebbe la ricerca“.

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