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Infertilità: quali sono le cause?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera l’infertilità una patologia. Vediamo in cosa consiste e quali sono le cause.

di Melania Sorbera

L’infertilità in Italia riguarda circa il 15% delle coppie mentre, nel mondo, circa il 10-12%. Questa patologia può riguardare l’uomo o la donna. Può anche accadere però, che riguardi entrambi, ossia che vi sia un’impossibilità per quella particolare coppia di concepire la vita.

COS’È L’INFERTILITÀ?

L’OMS la definisce l’infertilità come l’assenza di concepimento dopo un anno, due di regolari rapporti sessuali, non protetti, mirati al concepimento. È di comune concezione che per aver un figlio basti semplicemente non utilizzare sistemi di contraccezione, che procreare sia una cosa semplice, naturale, che accade da sempre e sempre accadrà. In realtà, la specie umana è una specie poco fertile: una coppia giovane, senza particolari problemi, che ha rapporti sessuali 2-3 volte la settimana, ha circa il 20% di possibilità di concepimento ogni mese, ma questa percentuale, si abbassa dopo il primo anno di ricerca di un figlio.

LE CAUSE DELL’INFERTILITÀ

Uno dei motivi dell’infertilità riguarda sicuramente l’età dei genitori. La fertilità nella donna è massima in un’età oggi considerata molto precoce per la riproduzione. Il motivo per cui le donne e gli uomini rimandano la procreazione nei paesi sviluppati è lo studio, il lavoro, la carriera.

Sempre più spesso si desidera avere un figlio dopo aver raggiunto degli obiettivi economici, come l’acquisto di una casa, o dopo essersi presi del tempo per esperienze per le quali i figli sono vissuti come ostacoli. Vi sono altri fattori che incidono sulla fertilità, questi sono: l’abitudine al fumo, l’abuso di alcol, le condizioni lavorative a volte troppo contrarie ai ritmi naturali e l’inquinamento o l’esposizione a particolari sostanza chimiche.

CLASSIFICAZIONE DELL’INFERTILITÀ

Sempre l’OMS ha proposto di classificare la patologia in:

sterilità primaria, quando la coppia non ha mai concepito dopo due anni di rapporti sessuali regolari;
sterilità secondaria, quando la coppia ha concepito ma per un periodo di due anni non portare a termine un’altra gravidanza;
infertilità vera e propria quando una donna, pur riuscendo a concepire, non riesce a portare a termine una gravidanza.

INFERTILITÀ MASCHILE

Ricordiamo però che il termine infertilità è utilizzato nel linguaggio comune anche per descrivere l’infertilità maschile.

Secondo il Registro Nazionale sulla Procreazione Medicalmente Assistita dell’Istituto Superiore di Sanità, infatti, nel 35,% delle coppie le cause del mancato concepimento vanno cercate nell’uomo, nel 35,5% nella donna. Un altro 13,2% delle coppie soffre, invece, di infertilità idiopatica, cioè di cui non si conosce la causa, mentre in un 15% dei casi le cause vanno cercate in entrambi i sessi.

Quale è l’impatto dell’infertilità sulla vita di coppia?

L’infertilità può influenzare negativamente anche la vita di coppia. Il senso di colpa e di biasimo che non può essere espresso può avere effetti insidiosi sulla vita intima. Il partner infertile può temere di non essere accettato e può sentirsi obbligato a offrire la possibilità di divorzio in modo da consentire al partner la genitorialità con un altro. La spontaneità sessuale, inoltre, può venir inibita dalla necessità di avere rapporti sessuali programmati e finalizzati alla riuscita del trattamento.

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