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L’autostima si impara dalle mamme grazie ad alcuni semplici gesti quotidiani

Attraverso piccole azioni quotidiane, come amare sé stesse e mantenere un atteggiamento positivo nei confronti del proprio corpo, le mamme sono tra le prime responsabili della realizzazione dell’autostima nei propri figli. Dove, attraverso il “Progetto Autostima”, aiuta i genitori in questo difficile compito con guide online gratuite create da psicologi e professionisti della comunicazione.

Milano, 10 Maggio 2019

Attraverso piccole azioni quotidiane, come amare sé stesse e mantenere un atteggiamento positivo nei confronti del proprio corpo, le mamme sono tra le prime responsabili della realizzazione dell’autostima nei propri figli. Dove, attraverso il “Progetto Autostima”,  aiuta i genitori in questo difficile compito con guide online gratuite create da psicologi e professionisti della comunicazione.

Ogni anno la Festa della Mamma rappresenta un momento prezioso per riflettere sui tanti insegnamenti che le mamme danno e, tra questi, uno spesso sottovalutato ma fondamentale per garantire ai figli una vita felice è l’autostima. Secondo la ricerca “Beauty Confidence e Autostima”, promossa da Dove e realizzata in collaborazione con Edelman Intelligence, il 75% delle donne e ragazze italiane dichiara di avere una media o bassa autostima. Un dato allarmante che posiziona  le ragazze italiane al penultimo posto tra i 17 paesi analizzati.

Davanti a questi dati sicuramente non positivi, il ruolo dei genitori diventa fondamentale nella formazione di generazioni consapevoli di un’autostima che va coltivata e alimentata, anche grazie ai consigli di esperti. Per questa ragione, Dove ha deciso di lanciare in Italia il Dove Progetto Autostima, un programma che promuove l’importanza dell’autostima come elemento fondamentale del benessere psico-sociale della persona, come valore alla base di relazioni positive con la propria immagine. Dal suo lancio internazionale nel 2004, il progetto è riuscito a raggiungere oltre 35 milioni di giovani in 140 Paesi del mondo, è stato presentato all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e in alcuni Paesi, come Stati Uniti, Canada e Francia è stato inserito all’interno dei programmi scolastici ministeriali. In Italia il progetto prevede un programma formativo integrato, con workshop realizzati in collaborazione con l’associazione Fondo Scuola Italia e con materiali a supporto sia delle scuole che delle famiglie, scaricabile  gratuitamente dal sito web Dove.

 

MAMME, SONO I PICCOLI GESTI A FARE LA DIFFERENZA

Come sostiene la Dottoressa Susie Orbach, psicoterapeuta di fama mondiale e sostenitrice delle donne, sono i piccoli gesti quotidiani ad insegnare ai figli ad apprezzarsi ed avere un approccio positivo verso il proprio aspetto fisico.

La prima cosa che una madre, ed in generale i genitori, devono fare per promuovere l’autostima nei propri figli è dimostrare di amare il proprio corpo prendendosene cura ed evitando di criticarsi eccessivamente. Dimostrare ai figli che si può amare il proprio corpo nella sua unicità, li renderà di riflesso più sicuri di loro stessi. Una recente analisi condotta dal Centro per la Ricerca sull’Aspetto Fisico dell’Università dell’Inghilterra Occidentale, leader a livello mondiale sul tema, ha infatti evidenziato che le madri scontente del proprio corpo hanno maggiori probabilità di avere figlie con scarsa sicurezza nel loro corpo.

Un altro aspetto importante da non sottovalutare secondo gli esperti è la comunicazione. Parlare con i propri figli e confrontarsi con i sentimenti che si provano è fondamentale per instaurare un dialogo costruttivo sull’autostima. Bisogna inoltre imparare a condividere con i figli quanto sia facile modificare un’immagine con mezzi digitali per fargli capire che la bellezza perfetta non esiste.

Andrea Bocchiola, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana spiega come “l’autostima sia il nome, conosciuto al grande pubblico, di questioni che interrogano profondamente i legami familiari, la trasmissione e la costruzione dell’identità di genere, arrivando fino al punto di danneggiare la capacità di prendersi cura di sé della donna e di porsi come soggetto politico, protagonista della propria vita. Di fronte a tutto questo la pressione mediatica, quando alimenta ideali irrealistici di bellezza, ha significato ed efficacia solo nella misura in cui tocca nervi già scoperti nello sviluppo adolescente, ma al contrario può fare molto quando si esercita nel fornire alle giovani donne una visione realistica e non artefatta del femminile”.

Le mamme quindi possono fare una piccola,  ma grande cosa ogni giorno per promuovere nei propri figli l’autostima: ascoltarli e soprattutto dare l’esempio.

 

I CONSIGLI DI DOVE ALLE MAMME PER PROMUOVERE L’AUTOSTIMA

Anche per il brand Dove il ruolo dei genitori, e delle mamme in particolare, è centrale nell’educazione all’autostima e proprio per questo nel sito dedicato a “Dove Progetto Autostima” il brand ha creato numerosi approfondimenti sul delicato rapporto mamma-figlia. Sul sito è possibile inoltre scaricare la guida “Unicamente me” che nel dettaglio offre suggerimenti pratici su come insegnare ad i proprio figli a vivere serenamente e con consapevolezza il proprio corpo.

 

Unilever

Unilever è una delle principali aziende che operano nei mercati Food& Refreshment, Home, Beauty&Personal Care. Radicata in oltre 190 paesi in tutto il mondo raggiunge, attraverso i suoi prodotti, 2,5 miliardi di consumatori ogni giorno. Il portafoglio dell’azienda include oltre 400 brand presenti nelle case di tutto il mondo tra cui Dove, Sunsilk, Knorr, Algida, Magnum, Lipton, Mentadent, Svelto e Coccolino. L’Unilever Sustainable Living Plan (USLP), piano per la crescita sostenibile dell’azienda, definisce tre macro-obiettivi:

  • Aiutare più di 1 miliardo di persone a migliorare le loro condizioni di salute e il loro benessere entro il 2020
  • Dimezzare l’impatto ambientale dei nostri prodotti entro il 2030
  • Migliorare le condizioni di vita di milioni di persone entro il 2020

Lo USLP funge da guida che porta alla creazione di valore, aumentando crescita e fiducia e riducendo rischi e costi. I brand sostenibili dell’azienda, infatti, crescono del 50% più velocemente rispetto agli altri marchi e rappresentano circa il 60% della crescita registrata da Unilever nel 2018. Nel 2017, Unilever si è classificata in prima posizione all’interno del Dow Jones Sustainability Index nella sua categoria di riferimento. Il FTSE4Good Index ha assegnato all’azienda il punteggio più alto nella categoria Ambiente. Inoltre, Unilever guida da sette anni il ranking Global Corporate Sustainability Leaders, risultato della ricerca che GlobeScan/SustainAbility conduce ogni anno. Infine, Unilever si è impegnata a divenire carbon positive entro il 2030.

Per ulteriori informazioni su Unilever e i suoi marchi potete visitare il sito: www.unilever.it

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