La meditazione è un grande sostegno per quelle condizioni psicosomatiche causate dalle emozioni. Come creare l’armonia necessaria per meditare e quali sono le tecniche?
Per creare l’armonia necessaria per la meditazione occorre prima di tutto trovare un luogo dove sentirsi a proprio agio. Creare in casa un angolo adeguato alla pratica oppure cercarlo fuori, in un posto nel quale si possa sostare senza poter essere disturbati. Occorre circondarsi di elementi che favoriscono il benessere personale.
LA POSIZIONE DEL LOTO
Prima di iniziare la meditazione vera e propria si potrebbe far pratica con qualche esercizio preparatorio come ad esempio quella sulla posizione da assumere.
Quella più conosciuta è la classica posizione del loto, con la schiena dritta, allo scopo di prevenire la sonnolenza e far fluire più facilmente il respiro. Non è necessario in un primo momento sedere a gambe incrociate, ma è una buona idea prendere questa abitudine il prima possibile. Questa posizione, infatti, favorisce la stabilità mentale e fisica. Se non si è in condizioni di assumere questa posizione, ci si può sedere in ginocchio oppure su una sedia.
Le labbra e la bocca sono rilassate, salvo rare eccezioni, si respira solo dal naso. La testa è lievemente inclinata in avanti, con il mento leggermente aderente al collo di modo che gli occhi guardino verso il basso, per prevenire qualsiasi stato di eccitazione mentale. Le spalle sono livellate e larghe, ma rilassate, ed i gomiti scostati dal lato del corpo per far circolare meglio l’aria.
LA RESPIRAZIONE
Un’ulteriore caratteristica della postura è la respirazione preliminare, che immerge la mente nel giusto stato e “insegna” al corpo come si medita.
Quando si inizia, il cervello è quasi sempre traboccante di pensieri inopportuni, una mente disturbata è come un panno nero, bisogna pulirlo sgombrando il campo da tutti i pensieri negativi e dalle distrazioni prima di dedicare anima e corpo al processo meditativo. Questo risultato si ottiene grazie alla pratica della respirazione consapevole.
Occorre rivolgere la propria attenzione al respiro, lasciando che il ritmo rimanga normale, immaginando di soffiare via tutti i pensieri e le distrazioni sotto forma di fumo nero, che svanisce nello spazio. All’atto dell’inspirare occorre immaginare, invece, di assorbire dentro tutte le benedizioni e l’ispirazione del creato sotto forma di luce bianca che entra nel corpo e viene immagazzinata nel cuore. Bisogna mantenere attiva questa visualizzazione per 21 volte, ogni volta che si inspira e si espira, oppure fino a quando la mente non sarà diventata pacifica e vigile.
LE TECHICHE DI MEDITAZIONE
A questo punto la mente è pronta e si può iniziare. Le otto principali tecniche di meditazione sono:
• La meditazione zen, caratterizzata da respiro e staticità, in posizione seduta, che apporta consapevolezza, autocontrollo e migliore capacità di osservazione;
• La meditazione trascendentale, caratterizzata dalla recitazione di un mantra, in posizione seduta, che apporta armonia interiore, tranquillità, pace e consapevolezza;
• La meditazione vipassana, caratterizzata dalla respirazione consapevole, che apporta elevazione spirituale, visione più illuminata del mondo e della vita stessa;
• La meditazione mindfulness, caratterizzata dall’osservazione, dalla concentrazione e dalla consapevolezza delle proprie azioni, apporta accettazione totale di sé, sconfitta del dolore attraverso la completa consapevolezza;
• La meditazione ho’oponopono, caratterizzata dalla recitazione di un mantra, comporta la guarigione delle ferite interiori, il miglioramento della capacità di perdonare e la gratitudine;
• La meditazione camminata, caratterizzata dalla camminata, apporta benefici alla riorganizzazione dei pensieri, una maggiore produttività, dinamismo e concentrazione;
• La meditazione kundalini, caratterizzata dalla sollecitazione dei chakra, comporta l’apertura dei chakra e il risveglio dell’energia kundalini con senso di serenità e pace.
• La meditazione dinamica, caratterizzata dal movimento senza freni, apporta libertà di sfogo delle proprie emozioni a livello fisico.
Ovviamente la meditazione non sarà mai un rimedio contro problemi di salute curabili soltanto attraverso la medicina tradizionale ma è da considerarsi come un grande sostegno per quelle condizioni psicosomatiche causate dalle emozioni.
di Melania Sorbera
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