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Mieloma multiplo: nuovi dati su daratumumab mostrano benefici in pazienti di nuova diagnosi non candidabili al trapianto

Presentati all’EHA 2021 i dati dello studio MAIA di Janssen: dopo quasi cinque anni di follow-up mediano la sopravvivenza libera da progressione mediana non è stata raggiunta ed è stato osservato un significativo beneficio in termini di sopravvivenza globale

Cologno Monzese, 5 luglio 2021

Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha presentato all’European Hematology Association (EHA) i dati dello studio MAIA di fase 3. Lo studio ha dimostrato che l’aggiunta di daratumumab▼ a lenalidomide e desametasone (D-Rd) ha portato benefici maggiori, e statisticamente significativi, in termini di sopravvivenza globale (OS) rispetto alla sola terapia con lenalidomide e desametasone (Rd) in pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi (NDMM) non candidabili a trapianto autologo di cellule staminali (ASCT) e trattati fino alla progressione della malattia.1

L’analisi ad interim pre-specificata per la OS ha mostrato, dopo un follow-up mediano di quasi cinque anni (56,2 mesi), una riduzione del 32 per cento del rischio di morte nel braccio D-Rd rispetto al braccio Rd.1 La OS mediana non è stata raggiunta in nessuno dei due bracci [hazard ratio (HR): 0,68, intervallo di confidenza (IC) 95 per cento, 0,53-0,86; P=0,0013].1 La sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana non è stata raggiunta e il beneficio della PFS con la terapia D-Rd è stato mantenuto, con una riduzione del 47 per cento del rischio di progressione della malattia o di morte [HR: 0,53; IC 95 per cento, 0,43-0,66; p=0,0001].1 Questi dati potranno costituire la base per le eventuali prossime sottomissioni alle autorità regolatorie.

Il trattamento del mieloma multiplo diventa sempre più complesso ad ogni ricaduta. È fondamentale, perciò, cercare di ottenere un trattamento più efficace e una migliore sopravvivenza con la terapia di prima linea“, afferma Thierry Facon, M.D.*, Professor of Haematology at Lille University Hospital, Lille, France and study investigator. “I risultati di questo studio sostengono il trattamento in prima linea con daratumumab come un nuovo standard in grado di allungare la sopravvivenza e migliorare gli esiti clinici nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non idonei al trapianto“.

Tutti i pazienti arruolati nello studio MAIA (n=737) erano affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi e non candidabili alla chemioterapia ad alte dosi e all’ASCT; hanno ricevuto le terapie D-Rd (n=368) o Rd (n=369) in cicli da 28 giorni. I pazienti sono stati trattati fino alla progressione della malattia o alla tossicità inaccettabile.1 L’età mediana dei pazienti era di 73 anni (range, 45-90 anni). Con D-Rd la PFS mediana non è stata raggiunta, mentre con Rd è stata di 34,4 mesi [HR 0,53; IC 95 per cento, 0,43-0,66; p<0,0001]. Dei 186 pazienti del braccio Rd che hanno ricevuto un successivo trattamento, il 46 per cento ha ricevuto daratumumab.1

Ulteriori risultati dall’analisi di follow-up a lungo termine dello studio MAIA:

  • Il tasso stimato di OS a cinque anni è stato del 66 per cento con D-Rd rispetto al 53 per cento con Rd (HR: 0,68; IC 95 per cento, 0,53-0,86; p=0,0013);
  • Il tasso stimato di PFS a cinque anni è stato del 53 per cento con D-Rd rispetto al 29 per cento con Rd [HR: 0,53; IC 95 per cento, 0,43-0,66; p=0,0001];
  • Il tempo mediano al trattamento successivo non è stato raggiunto con D-Rd ed è stato di 42,4 mesi con Rd [HR, 0.47; IC 95 per cento, 0,37-0,59 p<0,0001];
  • Il tasso di risposta globale (ORR) aggiornato è stato del 93 per cento con D-Rd rispetto al 82 per cento con Rd (p<0,0001).1

Non è stato osservato nessun nuovo problema di sicurezza nel braccio D-Rd. I più comuni eventi avversi di grado 3 o 4, dovuti al trattamento, sono stati neutropenia (D-Rd: 54 per cento; Rd: 37 per cento); polmonite (D-Rd: 19 per cento; Rd: 11 per cento); anemia (D-Rd: 17 per cento; Rd: 22 per cento) e linfopenia (D-Rd: 16 per cento; Rd: 11 per cento).1

Questi ultimi risultati dello studio MAIA dimostrano l’impatto sulla sopravvivenza a lungo termine di daratumumab in combinazione con lenalidomide e desametasone nel trattamento di prima linea, un’ulteriore prova dell’importanza di questo anticorpo monoclonale nel trattamento del mieloma multiplo“, commenta Craig Tendler, M.D., Vice President, Late Development and Global Medical Affairs, Oncology, Janssen Research & Development, LLC. “Questi dati permettono di dare nuova speranza ai pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi che necessitano di trattamenti efficaci che migliorino gli esiti a lungo termine“.

Nonostante il mieloma multiplo sia un tumore del sangue difficile da trattare e da curare, siamo lieti di vedere che questa terapia a base di daratumumab continua a fornire risultati positivi in termini di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da progressione in pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi“, conclude Edmond Chan, EMEA Therapeutic Area Lead Haematology, Janssen-Cilag Ltd. “I nuovi risultati dello studio MAIA rafforzano il ruolo di daratumumab nel mieloma multiplo e riflettono il nostro impegno a cambiare la storia clinica di questa malattia“.

 

Lo studio MAIA2

Lo studio MAIA è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto, multicentrico che ha incluso 737 pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi non candidabili alla chemioterapia ad alte dosi e all’ASCT, di età compresa tra 45 e 90 anni (età mediana 73 anni).1 I pazienti sono stati randomizzati a ricevere daratumumab-Rd (D-Rd) o Rd in cicli da 28 giorni. Nel braccio D-Rd, i pazienti hanno ricevuto 16 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo (mg/kg) di daratumumab in infusioni endovenosa (IV) con somministrazione settimanale per i cicli 1 e 2, ogni due settimane per i cicli 3 e 6 e ogni 4 settimane dal settimo ciclo in avanti.1 I pazienti di entambi i bracci di tratatmento hanno ricevuto 25 mg di lenalidomide somministrata nei primi 21 giorni di ogni ciclo di terapia e desametasone al dosaggio di 40 mg una volta alla settimana per ogni ciclo. Il trattamento è continuato fino alla progressione della malattia o alla tossicità inaccettabile.1
I risultati precedenti dello studio MAIA hanno sostenuto l’approvazione della Commissione europea (CE) di daratumumab in combinazione con Rd, determinando la prima approvazione di un anticorpo monoclonale CD-38 per i pazienti con NDMM non candidabili al trapianto. Questi dati sono stati pubblicati anche sulla rivista scientifica The New England Journal of Medicine nel 2019.

 

Daratumumab

Nell’agosto 2012, Janssen Biotech, Inc. e Genmab A/S hanno stipulato un accordo a livello mondiale, che ha concesso a Janssen una licenza esclusiva per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di daratumumab. Dal momento del lancio, si stima che circa 190.000 pazienti siano stati trattati con daratumumab in tutto il mondo.3 Daratumumab è anche l’unico anticorpo anti-CD38 autorizzato per essere somministrato per via sottocutenea per il trattamento di pazienti affetti da mieloma multiplo. Daratumumab SC è formulato in combinazione con ialuronidasi umana ricombinante PH20 (rHuPH20), con la tecnologia di rilascio dei farmaci ENHANZE® della Halozyme.4
CD38 è una proteina di superficie che è altamente espressa sulle plasmacellule di mieloma multiplo, indipendentemente dallo stato di avanzamento della malattia. Daratumumab si lega al CD38 e induce la morte delle cellule tumorali attraverso molteplici meccanismi d’azione immuno-mediati, tra cui la citotossicità complemento-dipendente (CDC), la citotossicità cellulo-mediata anticorpo-dipendente (ADCC) e la fagocitosi cellulare anticorpo-dipendente (ADCC), nonché attraverso il meccanismo di  apoptosi, nel quale attraverso una serie di fasi molecolari si determina la morte della cellula.5
I risultati di nove studi clinici di fase 3, per il trattamento del mieloma multiplo in prima linea e in recidiva e dell’amiloidosi a catene leggera (AL) di nuova diagnosi, hanno dimostrato che i regimi a base daratumumab hanno portato ad un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione e/o della sopravvivenza globale.6,7,8,9,10,11,12,13,14 Ulteriori studi sono stati progettati per valutare l’efficacia e la sicurezza di daratumumab nel trattamento di altre malattie ematologiche maligne e pre-maligne in cui il CD38 è espresso.15

Per ulteriori informazioni su daratumumab, consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto all’indirizzo https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/darzalex-epar-product-information_it.pdf.

 

Il mieloma multiplo

Il mieloma multiplo (MM) è un tumore incurabile del sangue che inizia nel midollo osseo ed è caratterizzato da un’eccessiva proliferazione di plasmacellule.16 In Europa, nel 2020 sono state diagnosticate oltre 50.900 persone con MM e sono morti oltre 32.500 pazienti.17 Circa il 50 per cento dei pazienti affetti da mieloma multiplo di nuova diagnosi non sopravvive oltre i cinque anni dopo la diagnosi,18,19 e quasi il 29 per cento dei pazienti con mieloma multiplo muore entro un anno dalla diagnosi.20
Sebbene il trattamento possa portare alla remissione della malattia, sfortunatamente i pazienti possono andare incontro a una recidiva, poiché ad oggi non esiste una cura risolutiva.21 Il mieloma recidivato o refrattario è definito come una malattia che non risponde alla terapia, o che progredisce entro 60 giorni dall’ultima terapia in pazienti che hanno ottenuto una risposta minima (MR) o migliore in un momento precedente alla progressione di malattia.22 Mentre alcuni pazienti con mieloma multiplo non presentano alcun sintomo, la maggior parte riceve una diagnosi proprio a causa dei sintomi che possono includere problemi ossei, anemizzazione, aumento del calcio, problemi renali o infezioni.23 I pazienti che hanno recidive di malattia dopo il trattamento con terapie standard, inclusi inibitori del proteasoma e agenti immunomodulatori, hanno una prognosi sfavorevole e poche opzioni di trattamento disponibili per il controllo della malattia.24

 

Janssen

In Janssen stiamo lavorando ad un futuro in cui le malattie siano un ricordo del passato. Siamo l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson e lavoriamo instancabilmente per rendere quel futuro una realtà per i pazienti di tutto il mondo, combattendo la malattia con la scienza, migliorando l’accesso con l’ingegno e curando la sofferenza. Ci concentriamo su sei aree chiave della salute globale dove possiamo fare la differenza: immunologia, malattie infettive e vaccini, neuroscienze, oncologia-ematologia, malattie cardiovascolari e metaboliche, e ipertensione arteriosa polmonare.
Per saperne di più visitate il sito www.janssen.com/italy e seguiteci su @JanssenITA.


*Dr. Facon è un consulente di Janssen; non è stato ricompensato per alcun lavoro sui media.


Bibliografia:
1. Facon T et al. Overall Survival Results With Daratumumab, Lenalidomide and Dexamethasone Versus Lenalidomide and Dexamethasone in Transplant-ineligible Newly Diagnosed Multiple Myeloma: Phase 3 MAIA Study. Abstract #LB1901. Presented at 2021 European Hematology Association Virtual Congress.
2. Clinical Trals.gov. Study Comparing Daratumumab, Lenalidomide, and Dexamethasone With Lenalidomide and Dexamethasone in Participants With Previously Untreated Multiple Myeloma [identifier: NCT02252172]. Available at: https://www.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02252172. Last accessed: June 2021.
3. Janssen [data on file]. Number of patients treated with DARZALEX worldwide as of March 2021. RF-171498.
4. Janssen EMEA. European Commission Grants Marketing Authorisation for DARZALEX®▼(Daratumumab) Subcutaneous Formulation for All Currently Approved Daratumumab Intravenous Formulation Indications. Available at: www.businesswire.com/news/home/20200604005487/en/European-Commission-GrantsMarketing-Authorisation-for-DARZALEX%C2%AE%E2%96%BC-daratumumab-Subcutaneous-Formulation-forall-Currently-Approved-Daratumumab-Intravenous-Formulation-Indications. Last accessed: June 2021.
5. European Medicines Agency. DARZALEX Summary of Product Characteristics. Available at: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/darzalex-epar-productinformation_en.pdf. Last accessed: June 2021.
6. Janssen Research & Development, LLC. A Study Comparing Daratumumab, Lenalidomide, and Dexamethasone With Lenalidomide and Dexamethasone in Relapsed or Refractory Multiple Myeloma. In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000-[cited 2018 July 24]. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02076009?term=mmy3003&rank=1 Identifier: NCT02076009. Last accessed: June 2021.
7. Janssen Research & Development, LLC. Addition of Daratumumab to Combination of Bortezomib and Dexamethasone in Participants With Relapsed or Refractory Multiple Myeloma. In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000 [cited 2018 July 24]. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02136134?term=mmy3004&rank=1 Identifier: NCT02136134. Last accessed: June 2021.
8. Janssen Research & Development, LLC. A Study to Evaluate Daratumumab in Transplant Eligible Participants With Previously Untreated Multiple Myeloma (Cassiopeia). In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000 [cited 2018 July 24]. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02541383?term=mmy3006 Identifier: NCT02541383. Last accessed: June 2021.
9. Janssen Research & Development, LLC. A Study of Combination of Daratumumab and Velcade (Bortezomib) Melphalan-Prednisone (DVMP) Compared to Velcade Melphalan-Prednisone (VMP) in Participants With Previously Untreated Multiple Myeloma In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000 [cited 2018 July 24]. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02195479?term=mmy3007&rank=1 Identifier: NCT02195479. Last accessed: June 2021.
10. Janssen Research & Development, LLC. Study Comparing Daratumumab, Lenalidomide, and Dexamethasone With Lenalidomide and Dexamethasone in Participants With Previously Untreated Multiple Myeloma. In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000 [cited 2018 July 24]. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT02252172?term=mmy3008&rank=1 Identifier: NCT02252172. Last accessed: June 2021.
11. Janssen Research & Development, LLC. A Study of VELCADE (Bortezomib) Melphalan-Prednisone (VMP) Compared to Daratumumab in Combination With VMP (D-VMP), in Participants With Previously Untreated Multiple Myeloma Who Are Ineligible for High-Dose Therapy (Asia Pacific Region). In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000 [cited 2018 July 24]. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03217812?term=MMY3011&rank=1 Identifier: NCT03217812. Last accessed: June 2021.
12. European Myeloma Network. Compare Progression Free Survival Btw Daratumumab/Pomalidomide/Dexamethasone vs Pomalidomide/Dexamethasone (EMN14). In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000 [cited 2018 July 24] Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03180736?term=MMY3013&rank=2 Identifier: NCT03180736. Last accessed: June 2021.
13. Amgen. Study of Carfilzomib, Daratumumab and Dexamethasone for Patients With Relapsed and/or Refractory Multiple Myeloma. (CANDOR). In: ClinicalTrials.gov [Internet]. Bethesda (MD): National Library of Medicine (US). 2000 [cited 2018 July 24] Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03158688?term=NCT03158688&rank=1 Identifier: NCT03158688. Last accessed: June 2021.
14. ClinicalTrials.Gov. A Study to Evaluate the Efficacy and Safety of Daratumumab in Combination With Cyclophosphamide, Bortezomib and Dexamethasone (CyBorD) Compared to CyBorD Alone in Newly Diagnosed Systemic Amyloid Light-chain (AL) Amyloidosis. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03201965 Last accessed: June 2021.
15. ClinicalTrials.Gov. A Study of Subcutaneous Daratumumab Versus Active Monitoring in Participants With High-Risk Smoldering Multiple Myeloma. Available at: https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT03301220 Last accessed: June 2021.
16. American Society of Clinical Oncology. Multiple myeloma: introduction. Available at: https://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/introduction Last accessed: June 2021.
17. GLOBOCAN 2020. Cancer Today Population Factsheets: Europe Region. Available at: https://gco.iarc.fr/today/data/factsheets/populations/908-europe-fact-sheets.pdf Last accessed: June 2021.
18. American Society of Clinical Oncology. Multiple Myeloma: Statistics. Available at: https://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/statistics Last accessed: June 2021.
19. Cancer Research UK. Myeloma statistics. Available at: https://www.cancerresearchuk.org/healthprofessional/cancer-statistics/statistics-by-cancer-type/myeloma Last accessed: June 2021.
20. Costa LJ, Gonsalves WI, Kumar SK. Early mortality in multiple myeloma. Leukemia. 2015;29:16168.
21. Abdi J, Chen G, Chang H, et al. Drug resistance in multiple myeloma: latest findings and new concepts on molecular mechanisms. Oncotarget. 2013;4:2186–207.
22. Rajkumar SV, Harousseau JL, Durie B, Anderson KC, Dimopoulos M, Kyle R, Blade J, Richardson P, Orlowski R, Siegel D, Jagannath S. Consensus recommendations for the uniform reporting of clinical trials: report of the International Myeloma Workshop Consensus Panel 1. Blood, The Journal of the American Society of Hematology. 2011 May 5;117(18):4691-5.
23. American Cancer Society. Multiple myeloma: early detection, diagnosis and staging. Available at: https://www.cancer.org/content/dam/CRC/PDF/Public/8740.00.pdf. Last accessed: June 2021.
24. Kumar SK, Lee JH, Lahuerta JJ, et al. Risk of progression and survival in multiple myeloma relapsing after therapy with IMiDs and bortezomib: a multicenter international myeloma working group study. Leukemia. 2012;26:149-57.

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