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Milano: progetto per cura continua dei giovani detenuti tossico e alcoldipendenti

Siglato il Protocollo d’Intesa del progetto “Giovani Marinai”, un’iniziativa volta a garantire continuità nella cura per giovani tossicodipendenti o alcoldipendenti durante il passaggio dalla detenzione minorile al carcere per adulti.

Siglato oggi, presso l’Istituto Penale per Minorenni ‘Cesare Beccaria’, il Protocollo d’Intesa del progetto “Giovani Marinai”, un’iniziativa volta a garantire continuità nella cura per giovani tossicodipendenti o alcoldipendenti durante il passaggio dalla detenzione minorile al carcere per adulti.

Un importante progetto che vede coinvolti l’ASST Santi Paolo e Carlo, il Tribunale per i Minorenni, la Procura della Repubblica presso il T.M., le Direzioni del Centro per la Giustizia Minorile e del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia.

L’ingresso in carcere rappresenta un momento cruciale nella vita di ogni individuo, indipendentemente dall’età, condizione sociale o motivo della detenzione. L’obiettivo primario è trasformare l’esperienza carceraria in un’opportunità di cambiamento, evitando che diventi un periodo di trascuratezza che non contribuisce al recupero del detenuto.

Questo imperativo è particolarmente importante per i giovani in fase di maturazione e con esigenze specifiche di cura. Il progetto “Giovani Marinai” si propone di fornire interventi clinici e socio-educativi di alta intensità, garantendo continuità tra le fasi di detenzione presso l’Istituto Penale per Minorenni ‘Cesare Beccaria’ e la casa circondariale San Vittore di Milano.

Il progetto si basa sulla collaborazione tra le équipe sanitarie e sociosanitarie della ASST Santi Paolo e Carlo, presenti rispettivamente nel carcere minorile (Spazio Blu) e nel reparto a trattamento avanzato del carcere per adulti (Trattamento Avanzato NAVE). La sinergia tra gli operatori e i servizi della Giustizia contribuirà a inserire i giovani in un contesto trattamentale improntato alla prospettiva riabilitativa.

La collaborazione tra le équipe sanitarie e sociosanitarie della ASST Santi Paolo e Carlo, insieme agli sforzi congiunti delle istituzioni coinvolte, rappresenta un modello da seguire. – dichiara Simona Giroldi, nuovo Direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo – Il progetto ‘Giovani Marinai’ affronta in modo pionieristico l’importante transizione dalla detenzione minorile al carcere per adulti, riconoscendo la necessità di garantire continuità nella cura per giovani tossicodipendenti o alcoldipendenti. La promozione di interventi clinici e socio-educativi di alta intensità è un elemento chiave per trasformare l’esperienza carceraria in un’opportunità di cambiamento.”

Presente all’evento anche il Garante dei Diritti delle Persone Private della Libertà Personale che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa nel promuovere il rispetto dei diritti individuali anche durante il periodo di detenzione.

L’evento ha incluso anche testimonianze di ex ospiti del Reparto La Nave e arricchito dall’esibizione del ‘Coro Amici della Nave’.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Spazio Blu, servizio multidisciplinare costituita da psicologi, medici, assistenti sociali, educatori, infermieri e criminologo, si occupa di minori e giovani adulti consumatori di sostanze stupefacenti e alcoliche sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria Minorile. Oltre ad essere presente al Beccaria, Spazio Blu ha una sede territoriale in viale Tibaldi 41 a Milano, che garantisce un contesto dedicato ai giovani, specializzato nell’ambito dei disturbi da uso di sostanze, volto alla intercettazione precoce dei consumi di sostanze e all’avvio di programmi improntati all’aver cura di sé. Garantisce inoltre la continuità terapeutica ai ragazzi che dall’IPM C. Beccaria fanno rientro sul territorio.

Il Trattamento Avanzato “NAVE” invece è un vero e proprio “reparto” situato all’interno della Casa Circondariale S. Vittore e si occupa del trattamento sanitario, psico-socio-educativo e criminologico delle patologie correlate alla dipendenza per i soggetti certificati tossico e/o alcool dipendenti non in fase acuta. E’ una struttura nata per affrontare il problema delle dipendenze e patologie correlate in carcere con modalità incentrate sul coinvolgimento libero e responsabile del detenuto, garantendo condizioni di detenzione adeguate.

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