Un reparto d’eccellenza che dopo fasi di affanno, e un picco di difficoltà culminate nel 2020 con voci addirittura di una sua chiusura, ha saputo invertire la rotta, emergendo agli onori della cronaca grazie a interventi chirurgici all’avanguardia.
L’Unità Operativa di Neurochirurgia dell’Ospedale Papardo di Messina, diretta dal Professor Massimo Cardali, ha dato il via a una vera e propria rinascita, una rivoluzione fondata sull’innovazione e su una visione moderna e integrata della sanità pubblica.
In pochi anni infatti, l’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina è diventata un centro d’eccellenza per la neurochirurgia ben oltre i confini regionali. Grazie a un investimento costante e mirato in tecnologia, la struttura neurochirurgica può contare su una dotazione strumentale tra le più avanzate in Europa: navigatori di ultima generazione. Imaging 3D intraoperatorio avanzato, 2 robot, esoscopio, e tante altre apparecchiature all’avanguardia. Una concentrazione di tecnologie che consente interventi spinali e cerebrali, associati spesso a chirurgia da sveglio, di altissima precisione, con approcci mininvasivi e risultati clinici sempre più efficaci.
Tra le collaborazioni in arrivo, quella per il trattamento delle deformità con la Chirurgia Vertebrale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata “Ospedale Borgo Trento” di Verona.
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