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Nutrizione clinica nel paziente oncologico: Merck e Nutricia alleate in un progetto informativo

In Italia il  51%1  dei pazienti oncologici presenta problemi di malnutrizione già al momento della diagnosi.
La nutrizione clinica nel paziente oncologico può migliorare la tollerabilità ai trattamenti2,3 e la qualità di vita4,5 e ridurre le complicanze post-operatorie68, la  mortalità9,10 e i tempi di degenza68
La malnutrizione in ospedale si associa ad una maggiore durata della degenza e a costi più alti per il Sistema Sanitario Nazionale11

Roma, 20 Aprile 2021

Merck, azienda leader in ambito scientifico e tecnologico, e Nutricia, parte del Gruppo Danone e all’avanguardia nel settore della nutrizione medica, stringono una collaborazione e uniscono le rispettive competenze specialistiche per sensibilizzare e informare i professionisti della salute sul tema della nutrizione clinica nel paziente oncologico.

Si tratta di un argomento di grande importanza: la perdita di peso e di massa/forza muscolare a seguito di problemi nutrizionali è infatti una delle complicanze più comuni nel paziente oncologico. Uno studio osservazionale italiano1, condotto su 22 centri e 1.952 pazienti, ha rilevato una prevalenza di malnutrizione o rischio nutrizionale nel 51% della popolazione già al momento della diagnosi. E per alcune tipologie di tumori, come quelli del distretto gastro-enterico (stomaco, pancreas, esofago), si raggiungono picchi dell’’80%12. Inoltre, un altro studio internazionale13 rileva che una elevata percentuale dei pazienti oncologici in ospedale è malnutrito sia all’ingresso (33,9%) che alla dimissione (36,4%): tale condizione porta a una maggiore durata della degenza e maggiori costi per il Servizio Sanitario Nazionale68.

Lo status nutrizionale peggiora progressivamente durante il percorso del paziente, impattando negativamente su indicatori clinici quali sopravvivenza e complicanze post-operatorie, oltre che sulla qualità della vita, sulla tossicità sull’aderenza alle chemio e/o radioterapie. Grazie a screening precoce e all’utilizzo di trattamenti nutrizionali specifici, lo status nutrizionale e funzionale del paziente oncologico può essere migliorato, con un impatto positivo sulla probabilità di sopravvivenza9,10 e sulla qualità della  vita4,5.

Per affiancare gli oncologi nel perseguimento di questo obiettivo, Merck e Nutricia collaboreranno per arricchire il sito dedicato ai professionisti della salute Medimerck con contenuti informativi digitali ad hoc, come articoli scientifici commentati, video, infografiche, linee guida e tool interattivi. Il progetto informativo si svilupperà attorno a macro-temi quali: la perdita di massa muscolare, l’importanza dello screening del rischio nutrizionale e i tool a disposizione per la diagnosi precoce.

Essere accanto al paziente oncologico – dichiara Antonio Messina, a capo del business farmaceutico di Merck in Italia – significa impegnarsi perché egli possa raggiungere il migliore stato di salute possibile nella sua condizione. È importante guardare al benessere delle persone affette da tumore in senso ampio. La malnutrizione e il rischio nutrizionale sono problemi che gli oncologi devono tenere in grande considerazione ed affrontare con impegno e riteniamo perciò importante dedicare una specifica attenzione a questi temi sul nostro sito dedicato ai professionisti della salute, grazie alla collaborazione con un partner specializzato come Nutricia”.

Questa collaborazione con Merck ci trova alleati per la salute del malato oncologico – commenta Fabrizio Gavelli, General Manager Danone Specialized Nutrition Sud Europa. Nutricia, grazie ad una ricerca all’avanguardia, si impegna da sempre per una nutrizione specifica a sostegno dei momenti di fragilità e vulnerabilità nel corso della vita. Sono convinto che insieme a Merck possiamo accrescere la consapevolezza dei medici sul ruolo determinante della nutrizione medica nel percorso di cura del paziente oncologico.

 

Informazioni su Merck

Merck è un’azienda impegnata nell’innovazione scientifica e tecnologica che opera nei settori healthcare, life science e electronics. I suoi 58.000 dipendenti lavorano ogni giorno perché la vita di milioni di persone sia più felice e sostenibile. Merck è presente ovunque: dalle più avanzate tecnologie per l’editing genetico alla scoperta di trattamenti all’avanguardia per le patologie più difficili, fino allo studio di tecnologie che permettano ai device di diventare “intelligenti”. Nel 2020 Merck ha generato vendite per 17,5 miliardi di Euro in 66 Paesi.

Ricerca scientifica e gestione imprenditoriale responsabile sono state la chiave per il raggiungimento dei traguardi scientifici e tecnologici di Merck, che opera secondo questa filosofia sin dalla sua fondazione nel 1668. La famiglia fondatrice possiede tuttora la partecipazione di maggioranza nella Società, che è quotata alla borsa di Francoforte. Merck detiene i diritti sul nome e sul marchio Merck a livello globale. Le sole eccezioni sono Stati Uniti e Canada, dove l’azienda opera con le denominazioni EMD Serono nell’healthcare, MilliporeSigma nel life science e EMD Electronics.

Per maggiori informazioni su Merck: www.merck.it

 

Informazioni su Nutricia

Danone Nutricia Società Benefit, fa parte di Danone Company in Italia.

L’azienda sviluppa soluzioni nutrizionali innovative per la gestione di pazienti in età pediatrica e adulta, con l’obiettivo di migliorarne gli esiti clinici, la loro qualità di vita e quella dei loro cari. Per Nutricia, la ricerca ha un ruolo fondante e copre diverse aree terapeutiche quali ad esempio Fragilità e Sarcopenia, Disfagia, Declino Cognitivo e Alzheimer, Oncologia, Paralisi cerebrale infantile, errori congeniti del metabolismo.

Le aziende di Danone in Italia hanno trasformato il proprio statuto in “Società Benefit” all’inizio del 2020  e da luglio 2020 hanno ottenuto la certificazione B Corp.

In linea con la visione One Planet. One Health, basata sulla forte convinzione che la salute delle persone e quella del pianeta siano fortemente interconnesse, Danone abbraccia con tutti i suoi marchi la rivoluzione alimentare e promuove pratiche di consumo più sane e sostenibili e per un impatto positivo sul benessere delle persone, del pianeta e delle comunità.

www.nutricia.it
www.corporate.danone.it


Bibliografia
1. Maurizio Muscaritoli et al. Prevalence of malnutrition in patients at first medical oncology visit: the PreMiO study. Oncotarget, 2017, Vol. 8, (No. 45) pp: 79884-79896.
2. Odelli C, et al. Nutrition support improves patient outcomes, treatment tolerance and admission characteristics in oesophageal cancer. Clin Oncol (R Coll Radiol). 2005;17(8):639-645.
3. Paccagnella A, et al. Early nutritional intervention improves treatment tolerance and outcomes in head and neck cancer patients undergoing concurrent chemoradiotherapy. Support Care Cancer. 2010;18(7):837-845.
4. Baldwin C, et al. Oral nutritional interventions in malnourished patients with cancer: a systematic review and meta-analysis. J Natl Cancer Inst. 2012;104(5):371-385
5. de van der Schueren MAE, et al. Systematic review and meta-analysis of the evidence for oral nutritional intervention on nutritional and clinical outcomes during chemo(radio)therapy: current evidence and guidance for design of future trials. Ann Oncol. 2018;29(5):1141-1153.
6. Kabata P, et al. Preoperative nutritional support in cancer patients with no clinical signs of malnutrition–prospective randomized controlled trial. Support Care Cancer. 2015;23(2):365-370.
7. Burden ST, et al. Pre-operative oral nutritional supplementation with dietary advice versus dietary advice alone in weight-losing patients with colorectal cancer: single-blind randomized controlled trial. J Cachexia Sarcopenia Muscle. 2017;8(3):437-446
8. Manasek V, et al. The Impact of High Protein Nutritional Support on Clinical Outcomes and Treatment Costs of Patients with Colorectal Cancer. Klin Onkol. 29(5):351-357.
9. Cox S, et al. Role of nutritional status and intervention in oesophageal cancer treated with definitive chemoradiotherapy: outcomes from SCOPE1. Br J Cancer. 2016;115(2):172-177
10. Trestini I, et al. Prognostic impact of early nutritional support in patients affected by locally advanced and metastatic pancreatic ductal adenocarcinoma undergoing chemotherapy. Eur J Clin Nutr. 2018;72(5):772-779.
11. Barker LA, Gout BS, Crowe TC. Hospital malnutrition: prevalence, identification and impact on patients and the healthcare system. Int J Environ Res Public Health. 2011 Feb;8(2):514-27. doi: 10.3390/ijerph8020514. Epub 2011 Feb 16.
12. Bozzetti 2008 and 2001; Screening the nutritional status in oncology: a preliminary report on 1,000 outpatines and Nutricion support in patients with cancer. Bosaeus 2001 Laviano A., Meguid MM. Nutrition 1996;12:358-71
13. Mercè Planas et al. Prevalence of hospital malnutrition in cancer patients: a sub-analysis of the PREDyCES® study. Support Care Cancer. 2016 Jan;24(1):429-35.

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