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Obbligo vaccinale over 65, HappyAgeing: “Bene scelta del Lazio, ora occorre pianificare in tutte le Regioni per non trovarci senza scorte”

Coronavirus, influenza e polmonite potrebbero convivere il prossimo autunno: il rischio è non avere dosi sufficienti di vaccino.

Alcuni Paesi europei si stanno organizzando con largo anticipo per ottenere adeguate scorte vaccinali, anche l’Italia deve farlo.


Roma, 17 Aprile 2020

Condividiamo l’Ordinanza della Regione Lazio che rende obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococcica degli over 65 a partire dal 15 settembre. Sarebbe un’ottima cosa se tutte le regioni che non hanno preso provvedimenti analoghi seguissero questo esempio. La probabilità che il prossimo autunno possano circolare sia il Covid-19 che l’influenza e lo pneumococco è alta: oltre ad obbligare, che va benissimo, dobbiamo anche essere certi di avere scorte sufficienti di vaccini nei prossimi mesi”. Così Michele Conversano, Presidente di HappyAgeing e Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, commenta l’ordinanza della Regione Lazio annunciata oggi.

Le istituzioni sanitarie, nazionali e regionali dovrebbero quindi lavorare a una programmazione che preveda adeguati approvvigionamenti di vaccini ed una estensione dell’offerta attiva” spiega Michele Conversano

Il Covid-19 colpisce in particolare l’apparato respiratorio. Proprio come l’influenza e la polmonite da pneumococco. “Evitare di essere soggetti a queste malattie, grazie al vaccino, fa sì che il nostro organismo sia in grado di reagire meglio alla circolazione del SARS-CoV-2”, aggiunge Conversano.

A ribadire l’importanza delle campagne vaccinali, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità che in una recente Guida all’Immunizzazione per la Regione europea raccomanda di dare priorità per il 2020 alla vaccinazione antinfluenzale.

Molti Paesi europei, quindi, si sono già mossi per la prossima stagione e hanno chiesto alle aziende produttrici più dosi di vaccino prevedendo anche un incremento di soggetti, compresi gli operatori sanitari, per la somministrazione. In Italia quest’anno, “oltre ad anticipare i tempi, sarà necessario non solo superare il 75% della copertura vaccinale contro l’influenza che è sempre l’obiettivo minimo da raggiungere – conclude il Presidente di HappyAgeing – ma ci dovremmo porre auspicabilmente il traguardo ottimale del 95% previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale, come raccomandato dall’OMS”.

HappyAgeing è l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo, nata nel 2014 per promuovere nel nostro Paese politiche e iniziative volte a tutelare la salute dell’anziano e a sviluppare le indicazioni della Commissione europea sul fronte dell’invecchiamento attivo. Di HappyAgeing fanno parte Federsanità ANCI, la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia, Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio, la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, la Società Italiana di Igiene, i sindacati SPI CGIL, FNP CISL, UIL Pensionati, e la Federazione Anziani e Pensionati ACLI. Le modalità operative dell’Alleanza si realizzano attraverso la confluenza di tutte le realtà che si occupano del benessere degli anziani e lo sviluppo e la replicazione sul piano nazionale di esperienze realizzate con successo nel contesto locale e validate scientificamente dai partner di HappyAgeing.

HappyAgeing è membro dell’International Federation of Ageing-IFA. Prestigiosa organizzazione non governativa internazionale impegnata per garantire l’invecchiamento attivo in salute su scala globale. L’IFA è osservatore permanente presso le Nazioni unite.

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