Al Policlinico di Messina celebrata la giornata dell’infermiere, un’occasione per valorizzare l’importanza di una figura professionale dell’infermiere. Sono state ricordate Sara Campanella e Lorena Quaranta, giovani vittime di femminicidio.
È stata celebrata oggi con un evento formativo, presso il palazzo dei congressi dell’AOU G. Martino di Messina, la giornata dell’infermiere.
Un’occasione per valorizzare l’importanza di una figura professionale che oggi è sempre più al centro dei percorsi assistenziali e che vede delle peculiarità e competenze specifiche in base al settore di riferimento.
In particolare l’attenzione è stata concentrata sul ruolo che le nuove tecnologie possono avere nella gestione del paziente politraumatizzato. Un corso destinati agli infermieri e curato nei contenuti dagli stessi infermieri, ma che ha costituito anche un’occasione per richiamare alcuni temi sociali. Nel corso della mattinata, infatti, sono state ricordate Sara Campanella e Lorena Quaranta, giovani vittime di femminicidio, attraverso due “posti occupati” ricolmi in questa occasione di fiori consegnati simbolicamente a due studentesse.
Una giornata di confronto e approfondimento iniziata con una tavola rotonda focalizzata proprio sull’uso delle tecnologie e coordinata dal Prof. Francesco Tomasello, Neurochirurgo. Insieme ai vertici della Direzione Aziendale e alla Rettrice Prof.ssa Giovanna Spatari hanno dialogato tutte le professionalità impegnate nel campo dell’emergenza urgenza.
Tra i temi scientifici approfonditi: i nuovi codici triage, le responsabilità professionali; il ruolo dell’infermiere di processo e la gestione infermieristica in sala rossa; ma anche l’uso di tecnologie per gestire il paziente politraumatizzato e il trattamento in terapia intensiva.
“Gli infermieri sono un’anima portante all’ interno delle aziende sanitarie – ha detto il Direttore Generale Giorgio Giulio Santonocito – e so che al nostro interno ci sono tante persone che svolgono il proprio lavoro con passione entusiasmo e dedizione. Sono consapevole di quanto oggi l’uso di alcune tecnologie possa migliorare il lavoro quotidiano e sono disponibile ad accogliere proposte o progetti orientati a favorire il raggiungimento del nostro obiettivo principale: il benessere del paziente”.
“All’interno del Pronto Soccorso – ha detto il responsabile dott. Giovanni Di Maio – spesso ci troviamo a dover gestire situazioni complesse sotto tanti punti di vista. Attraverso i temi scelti per questa giornata di formazione abbiamo voluto richiamare l’attenzione su alcune modalità di lavoro che spesso fanno la differenza nella gestione del percorso di trattamento e nella definizione del setting assistenziale migliore”.




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