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Secondo trapianto di utero in Italia eseguito a Catania

Nel 2020 il primo caso in Italia. Il secondo trapianto di utero è stato eseguito dall'équipe delle Aziende Cannizzaro e Policlinico Rodolico-San Marco.

Catania, 29 gennaio 2022

Il secondo trapianto di utero in assoluto in Italia è stato eseguito nei giorni scorsi a Catania, congiuntamente da parte delle équipe delle aziende ospedaliere Cannizzaro e Policlinico Rodolico-San Marco, in collaborazione con la rete trapiantologica nazionale e regionale e con l’Ospedale Civico di Palermo. Le stesse équipe, guidate rispettivamente dal prof. Paolo Scollo del Cannizzaro e dal prof. Pierfrancesco Veorux del Policlinico, avevano effettuato nell’agosto del 2020 il primo trapianto di utero in Italia, tra i primi in Europa.

La ricevente è una siciliana seguita dall’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Cannizzaro, diretta dal prof. Scollo, valutata idonea al trapianto e inserita in lista d’attesa. Dopo che il Centro Regionale Trapianti ha ricevuto la comunicazione dall’ARNAS Civico di Palermo della disponibilità dell’organo da parte di una paziente che aveva espresso in vita la volontà di donarlo, verificata la compatibilità, la donna è stata ricoverata nell’UOC di Chirurgia Vascolare del Policlinico di Catania, diretta dal prof. Veroux, centro di riferimento per i trapianti, dove è stato eseguito l’intervento. La donna trapiantata è stata già estubata ed è stata dimessa dalla Terapia Intensiva, per proseguire la degenza post-operatoria e la prevista terapia immunosoppressiva.

«La notizia del secondo trapianto di utero eseguito al Centro Trapianti del “Policlinico” di Catania è motivo di grande orgoglio e un vero e proprio successo per la sanità universitaria catanese e di tutto il nostro Paese. È la testimonianza che anche al Sud esiste una sanità di grandissimo valore e ripaga il lavoro di potenziamento di tutta la rete di trapianti in Sicilia. Un caloroso ringraziamento va ai medici e a tutti i professionisti impegnati in questa impresa e alla memoria della donatrice. Ancora una volta dimostriamo un livello di eccellenza sotto il profilo scientifico e organizzativo», ha detto il rettore Francesco Priolo dell’Università di Catania ringraziando l’intera équipe e in particolar modo i professori Veroux e Paolo Scollo.

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