Il primo invito al ripristino dei posti letto nei reparti di Geriatria e Medicina dell’ospedale Umberto I di Siracusa, è partito dalla nostra testata già a novembre dell’anno scorso. Nulla è cambiato. Il deputato regionale della Lega, Giovanni Cafeo, è tornato all’attacco con una nuovo appello.
Di Melania Sorbera
Il nuovo ospedale che dovrebbe sorgere in provincia di Siracusa avrà 425 posti letto, costerò 200 milioni di euro. Fino a quale momento i passi da compiere sono tanti ma i cittadini non possono certo aspettare così a lungo. Ed ecco che tornano gli appelli all’efficienza sanitaria della provincia. Il Pronto soccorso è ancora al collasso, seppur con brevi periodi di buon funzionamento, dallo scorso novembre, i posti di Medicina interna mancanti sono 14, quelli di Geriatria 10. “Siamo alla vigilia della fine della pandemia, per cui è necessario il ripristino dei posti letto nei reparti di Medicina e Geriatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa ed evitare il collasso del Pronto soccorso”, spiega l’onorevole Giovanni Cafeo. Un appello rivolto all’assessorato regionale alla Salute per consentire al personale medico e sanitario dell’ospedale Umberto I di Siracusa di poter curare ed assistere i pazienti in condizioni ottimali. “Se l’assessorato regionale alla Salute – spiega il parlamentare regionale della Lega – continua a dare indicazioni alla direzione dell’azienda sanitaria per il mantenimento dei reparti Covid-19, di certo non è possibile che a pagare le conseguenze di una riduzione dell’offerta sanitaria debbano essere i cittadini”. Se per malasanità si può intendere anche la cattiva gestione della sanità pubblica allora siamo proprio di fronte ad un nuovo caso di malasanità.
“Voglio essere ancora più chiaro, in modo che il concetto si comprenda: nei giorni scorsi, oltre 47 persone sono rimaste nell’area del Pronto soccorso di Siracusa per mancanza di posti letto proprio in quei reparti, Medicina e Chirurgia, dove è stata impressa una riduzione. E’ di tutta evidenza che la struttura sanitaria dispone di una coperta eccessivamente corta ed il rischio di compromettere l’assistenza ai malati è elevata, per cui è necessario prendere provvedimenti, con il ripristino delle condizioni pre Covid-19, altrimenti il sistema correrà verso il collasso”, chiarisce Cafeo. “La priorità è di ripristinare i posti letto nei due reparti dell’Umberto I, non di aprirne di nuovi, soprattutto se manca personale”. Per fortuna proprio a Siracusa, recentemente sono stati prorogati, fino al 31 dicembre 2022, 333 contratti a persone assunte per fronteggiare la pandemia ed è stato avviato un percorso di stabilizzazione, che cambierà a seconda dell’azienda e in base al monte ore ma non basta. Il personale che presta servizio nei reparti continua ad essere troppo sottodimensionato.
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