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Stitichezza: rimedi naturali per contrastarla

La stitichezza è un disturbo piuttosto diffuso. È più comune nel sesso femminile e aumenta con l'avanzare dell'età. Vediamo come trattarla.

di Melania Sorbera

Spesso è transitoria, a volte persiste per diversi mesi. I disagi che ne derivano possono avere ricadute sulla qualità della vita quotidiana. Nella maggior parte delle persone, la regolarità intestinale si identifica con almeno una defecazione ogni 24 ore.

COME FARE PER CONTRASTARE LA STITICHEZZA?

Vi sono alcuni rimedi naturali, alla portata di tutti, che consentono quanto meno di ridurre la stitichezza transitoria.

1. Bere una quantità di acqua adeguata. La giusta idratazione, infatti, favorisce la peristalsi e la conseguente evacuazione delle feci. L’importanza dell’acqua nel trattamento della stitichezza è fondamentale se si pensa che le feci sono formate dal 75% di acqua, la dose minima da assumere dovrebbe essere di almeno 2 litri al giorno.

2. Bere un bicchiere di acqua tiepida, per l’intestino pigro, con bicarbonato, non appena svegli e a digiuno oppure un bicchiere di acqua tiepida e limone, astringente.

3. Aumentare il consumo di fibre alimentari. Queste hanno lo scopo di rendere le feci più morbide facilitando il transito nell’intestino. Si trovano principalmente: nella frutta fresca, come nelle mele, nelle albicocche, nei datteri, nei kiwi, le prugne e i frutti rossi; nella frutta secca; nei legumi; nei semi oleosi, come nei semi di chia e nei semi di lino; nel kefir e nei prodotti fermentati; nelle verdure a foglia, come spinaci, carote, asparagi e cavoli; nell’olio di oliva; nei cereali integrali come il riso e nella crusca.

4. Dedicarsi a una regolare attività fisica che stimola e smuove l’intestino. Occhio perché se l’attività non è regolare lo stimolo rallenta.

5. Tra i consigli contro la stitichezza occorrerebbe ricordare anche che la posposizione dello stimolo alla defecazione rallenta il transito intestinale portando, addirittura, ad una distensione anomala dell’ampolla rettale per accumulo di feci. Questo fenomeno può iniziare già in età infantile, a seguito dell’interferenza dei genitori in quelle che sono le abitudini intestinali del figlio. Occorre quindi fare molta attenzione a dedicare il giusto tempo alla defecazione giornaliera, senza avere fretta. Se necessario, un effetto lassativo immediato può essere costituito dal caffè al risveglio. Uno dei poteri della caffeina, infatti, è proprio quello lassativo.

La senna, il succo d’aloe e il rabarbaro, invece, hanno alcuni effetti stimolanti sul colon e possono essere utili per la stitichezza lieve e occasionale.

ATTENZIONE AI LASSATIVI

Attenzione però ai lassativi. Dopo una completa evacuazione indotta da lassativi, infatti, vi è un ritardo nella comparsa di un nuovo stimolo anche di qualche giorno, chi fa uso di sostanze lassative pertanto non deve preoccuparsi e, soprattutto, non deve ricorrere ad altre assunzioni con l’idea che il problema della stitichezza sia ancora in corso.

ALIMENTI SÌ E ALIMENTI NO

Tra gli alimenti da eliminare nella dieta vi sono, invece: latte intero, burro, panna e formaggi grassi, dichiarati nemici dell’intestino pigro per via del contenuto di grassi e calcio che lo rallentano. 

Al contrario lo yogurt magro, naturale e senza zucchero è un valido alleato.

FARMACI DA EVITARE

Per combattere la stitichezza bisogna ricordare, inoltre, che l’assunzione di alcuni farmaci sono in grado di ridurre la motilità dell’intestino. Di conseguenza, nei soggetti predisposti alla stitichezza, questi medicinali facilitano il manifestarsi del problema: ansiolitici, sonniferi ed antidepressivi; calcio-antagonisti; antidolorifici a base di oppioidi e chemioterapici.

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