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Talassemia: l’impatto delle trasfusioni sulla qualità di vita. Incontro a Catania

Venerdì 15 marzo si aprono le porte di BConfident, il confronto organizzato dalle associazioni pazienti per promuovere il dialogo tra aspetti psicologici e qualità di vita di chi è affetto da talassemia, sfatando i falsi miti sui trattamenti oggi a disposizione.

Con l’obiettivo di supportare coloro la cui quotidianità è dettata dalle terapie e le trasfusioni per trattare la Beta-Talassemia, le associazioni pazienti Piera Cutino Onlus e United Onlus promuovono l’incontro “BConfident – Il valore del tempo nella beta- talassemia” realizzato con il contributo non condizionato di Bristol Myers Squibb. L’incontro, aperto a tutti i cittadini, avrà luogo venerdì 15 marzo 2024 presso l’Hotel NH Catania Centro, in piazza Trento 13 alle ore 15 con l’obiettivo di creare occasioni di confronto costruttivo e positivo tra gli attori coinvolti nel percorso di cura per questa patologia. L’ascolto reciproco sarà il filo conduttore che consentirà ai pazienti di mettere in evidenza il valore del tempo sottratto loro dalle terapie e l’impatto sulla propria qualità di vita, ma allo stesso tempo di affrontare e sfatare i falsi miti e le perplessità riguardo alle opzioni terapeutiche oggi a disposizione.

Sono 1.128 i siciliani affetti da Talassemia Major (il 16,1% del totale nazionale), di cui 302 a Catania, 232 a Palermo e 154 a Siracusa. La provincia meno colpita risulta essere Enna con 47 casi[1].

La beta-talassemia è una malattia del sangue di tipo ereditaria, che comporta bassi livelli di emoglobina e quindi una scarsa ossigenazione dei tessuti, degli organi e dei muscoli con conseguente stato di stanchezza e limitata crescita. In Italia vivono circa 7.000 persone con questa patologia di cui ben il 73% è dipendente da periodiche trasfusioni di sangue[2].

Nel corso degli anni i progressi scientifici hanno realizzato cure sempre più efficaci e in grado di ridurre il carico delle trasfusioni, riducendo la fatica e il peso dell’anemia e al contempo liberando tempo traducendosi in una miglior qualità della vita dal punto di vista psicologico, emotivo e sociale per pazienti e caregiver.

L’incontro vedrà la partecipazione, oltre che delle stesse associazioni pazienti (Piera Cutino Onlus e United Onlus), di uno psicologo, dei clinici che quotidianamente si interfacciano con la malattia, ma i protagonisti indiscussi saranno proprio i pazienti. L’obiettivo vuole essere quello di dibattere e confrontarsi attorno a un tema così impattante in Sicilia, discutere su come gestire il quotidiano e affrontare il carico delle trasfusioni e individuare le principali tematiche legate alla patologia e ai suoi trattamenti. L’incontro sarà fruibile anche in streaming. Per partecipare e avere maggiori informazioni sull’incontro è disponibile il seguente link: bconfident.it/catania.

Obiettivo finale del progetto è quello di condividere i bisogni insoddisfatti del paziente affetto da beta-talassemia e dipendente dalle trasfusioni e il conseguente impatto che le trasfusioni hanno sulla sua qualità della vita, dando luogo ad una comunicazione attiva tra clinici, pazienti e loro associazioni al fine di:

  • sfatare i falsi miti sui trattamenti attualmente a disposizione
  • raccogliere le esperienze sia del medico che del paziente
  • analizzare le implicazioni psicologiche della malattia, fornendo materiale conoscitivo
  • ascoltare attivamente il contributo delle associazioni pazienti                                                                                     

[1] Fonte: RESTE Registro Siciliano Talassemia ed Emoglobinopatie
[2] Fonte: osservatoriomalattierare.it

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