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Tecnologia sanitaria in Sicilia: il governo Musumeci destina 85 milioni di euro agli ospedali dell’Isola

Nello Musumeci

L’Assessore regionale alla Salute ha siglato il decreto che di fatto avvia un radicale processo di innovazione e ammodernamento delle apparecchiature di ‘media tecnologia’


Palermo, 1 Agosto 2020

La Regione Siciliana dà vita al più imponente investimento in tecnologie sanitarie degli ultimi dieci anni. A disposizione per gli ospedali dell’Isola ci sono 85 milioni di euro. Su input del Presidente Nello Musumeci, l’Assessore alla Salute Ruggero Razza ha siglato il decreto che di fatto avvia un radicale processo di innovazione e ammodernamento delle apparecchiature di ‘media tecnologia’ (ecografi, microscopi, tavoli operatori, elettrobisturi, laser chirurgici, angiografi, colonne laparoscopiche, defibrillatori, etc.) in uso quotidianamente negli ospedali siciliani.

Si tratta di risorse destinate a tutte le aziende del Sistema sanitario dell’Isola che permetteranno di sostituire quelle strumentazioni ritenute obsolete e che, soprattutto in alcuni ambiti, consentiranno il prosieguo di una innovazione dell’attività clinica già in atto.

«Questo investimento nelle tecnologie – evidenzia il governatore Musumecirientra in un più ampio processo di riqualificazione dell’intero comparto sanitario regionale. Un’azione che, come si ricorderà, abbiamo avviato da subito, ristrutturando moltissime infrastrutture, completandole o addirittura realizzandole ex novo. E’ un ammodernamento complessivo a cui, ovviamente, vanno associate le migliaia di assunzioni con contratto a tempo indeterminato e i tanti concorsi ancora in atto. Sono certo che, al termine della nostra esperienza amministrativa, consegneremo ai siciliani una sanità migliore rispetto a come ci era stata affidata».

L’Assessore Razza ha seguito le varie fasi del procedimento amministrative a partire dalla ricognizione condotta nelle varie strutture che ha poi determinato i fabbisogni tecnologici.

«La nostra sanità – dice l’esponente del governo Musumecideve fare rima con futuro. L’investimento in tecnologia, assieme allo sviluppo digitale, sono alcune delle componenti di un percorso di rigenerazione che è sotto gli occhi di tutti. Le risorse che abbiamo stanziato sono nella disponibilità delle Aziende. E’ chiaro che vigileremo affinché ciò che è stato immaginato diventi realtà in ogni parte della Sicilia».

Ecco la ripartizione dei fondi in 18 strutture dell’Isola:

Asp Agrigento, 3,7 milioni di euro
Asp Caltanissetta, 2,9 milioni di euro
Asp Catania, 5,7 milioni di euro
Asp Enna, 1,9 milioni di euro
Asp Messina, 4 milioni di euro
Asp Palermo, 9,1 milioni di euro
Asp Ragusa, un milione di euro
Asp Siracusa, 2,9 milioni di euro
Asp Trapani, 4,6 milioni di euro
Policlinico Rodolico San Marco di Catania, 3,1 milioni di euro
Policlinico Martino di Messina, 3,3 milioni di euro
Policlinico Giaccone di Palermo, 6,6 milioni di euro
Cefpas di Caltanissetta, 4 milioni di euro
Ospedale Garibaldi di Catania, 6,9 milioni di euro
Ospedale Cannizzaro di Catania, 3,2 milioni di euro
Ospedale Papardo di Messina, 7,7 milioni di euro
Ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo, 6,4 milioni di euro
Ospedale Civico di Palermo, 8 milioni di euro

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