A Venezia illustrati i nuovi strumenti contro le infezioni, fra cui la terapia fagica. In arrivo i nuovi antibiotici. Confronto tra clinici e istituzioni sulle novità diagnostiche e terapeutiche di alcune tra le priorità delle malattie infettive, HIV, Epatiti, Covid, antibiotico-resistenza.
Le nuove frontiere terapeutiche per le malattie infettive hanno varcato confini importanti e per il prossimo futuro si potrà contare su approcci innovativi grazie ai successi della ricerca. La terapia fagica, gli anticorpi monoclonali applicati anche contro l’HIV e contro i germi multiresistenti agli antibiotici, i vaccini a mRNA rappresentano strumenti in parte già a disposizione, ma la cui fruizione sta entrando nel vivo solo in questi mesi, mentre se ne studiano ulteriori potenzialità. Questi temi e le ulteriori prospettive sono al centro del Simposio Internazionale organizzato da Nadirex International con il patrocinio della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT “Top 5 in Infectious Diseases” che si tiene a Venezia presso il Monaco Gran Canal Hotel dall’8 al 10 marzo.
LE NUOVE PROSPETTIVE PER TRATTARE HIV E GERMI MULTIRESISTENTI
La Scienza ha già messo a disposizione strumenti particolarmente significativi per contrastare infezioni virali e batteriche che costituiscono gravi minacce per l’umanità. Per l’Epatite C, con i nuovi farmaci DAA è diventato possibile eradicare il virus dall’organismo in maniera definitiva, in tempi brevi e senza effetti collaterali, tanto da rendere possibile l’eliminazione della malattia in Italia entro il 2030, sebbene l’impegno di alcuni regioni rappresenti un punto dolente della strategia di lotta all’HCV. Per l’HIV i nuovi trattamenti antiretrovirali hanno reso l’infezione cronica e la qualità di vita dei pazienti sovrapponibile a quella della popolazione generale. I vaccini a mRNA hanno permesso di arginare la pandemia del Covid nell’arco di pochi mesi. Ma le ulteriori prospettive potrebbero offrire soluzioni finora impensabili.
LE RICERCHE IN CORSO A SIENA CONTRO LE ICA
“Le nuove frontiere delle terapie delle malattie infettive risiedono nei nuovi antibiotici e nel progresso della terapia antiretrovirale contro l’HIV – spiega il Prof. Marco Falcone, Consigliere SIMIT e Presidente del Simposio – Oltre a queste terapie convenzionali, si affacciano anche importanti novità che nell’incontro di Venezia verranno presentate e analizzate. La batteriofago-terapia, o terapia fagica, è basata sull’utilizzo di virus (batteriofagi o fagi) in grado di infettare e distruggere i batteri: una soluzione che può diventare risorsa importante contro organismi resistenti agli antibiotici. Nei confronti di questi ultimi, autentica minaccia per la salute globale, a Siena con il gruppo del Prof. Rino Rappuoli sono in corso anche sperimentazioni di anticorpi monoclonali, che potrebbero diventare un’arma in più per il batterio della Klebsiella pneumoniae: nutriamo molta fiducia in questa ricerca, che se fosse coronata da successo rappresenterebbe una risorsa rivoluzionaria nella lotta alle Infezioni Correlate all’Assistenza. Gli anticorpi monoclonali potranno rivelarsi determinanti anche nella lotta all’HIV con un approccio terapeutico più efficace, specie in alcuni casi più complessi. Inoltre, sono allo studio nuovi vaccini a mRNA con diverse applicazioni”.
VENEZIA CENTRO INTERNAZIONALE CON 200 SPECIALISTI RIUNITI
Il Simposio Internazionale “Top 5 in Infectious Diseases” vedrà coinvolti oltre 200 specialisti provenienti da tutto il mondo. Sarà un momento di condivisione e confronto tra professionisti di varie discipline che si confronteranno sulle novità diagnostiche e terapeutiche delle malattie infettive, siano esse batteriche, fungine, virali.
Si parlerà quindi di HIV, Covid, Epatiti, antibiotico-resistenza. Presidente del Convegno è il Prof. Marco Falcone, Consigliere SIMIT; la Segreteria scientifica è composta dalla Prof.ssa Cristina Mussini, Vicepresidente SIMIT; Prof.ssa Annamaria Cattelan, Direttore UOC Malattie Infettive AOU Padova; Giusy Tiseo, infettivologia AOUP Pisa; Sandro Panese, Direttore del reparto di Malattie infettive e tropicali, Ospedali Venezia e Mestre. Tra le figure di spicco che parteciperanno, il Prof. Joseph Ross – Yale University, New Haven affronterà aspetti metodologi nell’analisi dei dati; vi saranno immunologi illustri come il Prof. Alberto Mantovani e il Prof. Rino Rappuoli; il Prof. Justin Stebbing – Imperial College di Londra che durante la pandemia ha impiegato l’Intelligenza Artificiale per scoprire nuovi farmaci, il Prof. David Paterson da Singapore uno dei massimi esperti di terapia antibiotica nelle infezioni da microrganismi multi-resistenti.
Vi sarà anche una parte interattiva con dei casi clinici presentati da giovani infettivologi. Oltre alla parte scientifica, vi sarà una sessione volta a definire i costi e la sostenibilità di queste innovazioni per il SSN: vi prenderanno parte il Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Alessio Butti, il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Francesco Vaia, il Sen. Fausto Orsomarso, membro 6ª Commissione permanente, Finanze e tesoro; si collegherà il Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato oltre a numerosi esponenti del mondo industriale farmaceutico.
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