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Bisessualità: capirla e comprenderla

La bisessualità è un orientamento sessuale che consiste nell’attrazione erotica o affettiva nei confronti di persone sia di genere femminile che maschile. Vediamo nello specifico.

di Melania Sorbera

COS’È LA BISESSUALITÀ

La definizione di bisessualità è oggetto di dibattito perché ha più senso, in realtà, parlare di bisessualità al plurale, includendo in questa definizione i numerosi spettri di identità di genere e le loro sfumature. Diremo, per comodità, che la bisessualità è l’attrazione emotiva o affettiva nei confronti di due persone di diverso genere.

 

L’ORIENTAMENTO SESSUALE

È importante sottolineare che l’orientamento sessuale è una cosa distinta dal sesso biologico, dall’identità di genere e dal ruolo di genere; essi definiscono, rispettivamente:

il sesso genetico di una persona determinato dai cromosomi sessuali
il genere a cui sente di appartenere
le norme sociali sul comportamento di uomini e donne relative ad una determinata cultura ed epoca.

 

I PREGIUDIZI

L’orientamento bisex, tuttavia, è ancora poco conosciuto e proprio per questo sono presenti ancora molti pregiudizi e tabù, raggruppati sotto il nome di bifobia.
Tra gli stigmi sociali più diffusi vi è, ad esempio, la convinzione secondo cui “si tratti di una fase di passaggio, un momento di confusione o un’opzione comoda“.
Le persone bisessuali vengono considerate frequentemente come omosessuali che non vogliono fare coming out oppure come persone immature che non riescono a prendere una decisione.
Un altro pregiudizio è quello secondo cui i bisessuali siano “promiscui, infedeli o abbiano tendenza alla trasgressione sessuale“.
Un altro stigma ancora riguarda, invece, la condizione di segretezza con la quale i bisessuali possono vivere spesso la loro sessualità. Questo a causa del pregiudizio che sorge nel momento in cui dichiarano le loro preferenze sessuali.

È chiaro che alcune persone possono sperimentare una fase di bisessualità come un momento di esplorazione della propria sessualità, mentre altre si riconoscono pienamente in quest’orientamento e altre ancora vivono una sessualità fluida. È anche vero che ogni individuo può essere monogamo, avere relazioni esclusive, aperte e poliamorose, proprio come gli eterosessuali.

 

IL COMING OUT

Per quanto riguarda la possibilità di aprirsi e raccontare la verità sul proprio orientamento sessuale ad amici e familiari, spesso le paure superano il desiderio di autenticità.

Si tratta di momenti importanti e delicati. Bisogna essere pronti a possibili reazioni non del tutto a favore, spesso non si conosce l’argomento, ci si preoccupa e i familiari o gli amici possono essere presi da un’ondata di emozione che non sanno come controllare.

Tuttavia, rimandare per molto tempo il coming out non è consigliato per il proprio benessere. L’importante è spiegare la propria situazione con sicurezza, senza sensi di colpa e serenità. A volte può essere un processo più lungo del previsto ma alla fine le persone care lo accetteranno.

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