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Coronavirus, Campania: alto rischio per medici ambulatoriali. Sumai Assoprof: “Mancano anche dotazioni di base”

Gabriele Peperoni, Vice Presidente del Sumai Assoprof: “Medici collocati in vecchi palazzi che non hanno quelle caratteristiche igienico-sanitarie che servirebbero a ridurre i problemi legati alla diffusione del Covid19”


Napoli, 4 Marzo 2020

Situazione disperata e ad altissimo rischio, si sta giocando con il fuoco“. Cosi’ in una nota stampa Gabriele Peperoni, Vice Presidente del Sumai Assoprof, sindacato unico di medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria, per denunciare “quanto sta accadendo negli ambulatori della Campania” quasi tutti “collocati in vecchi palazzi che non hanno quelle caratteristiche igienico-sanitarie che servirebbero a ridurre i problemi legati alla diffusione del Covid19. Non c’è un’adeguata areazione e nel caso dovesse venire un paziente contagiato, l’esito sarebbe scontato“.

Il Vice Presidente del Sumai punta il dito contro quella che definisce una “catastrofe annunciata” e chiede che le Aziende sanitarie tamponino almeno con provvedimenti e dotazioni minime. “In primo luogo – spiega Peperonisarebbe necessario un servizio di portierato, per impedire che al mattino alle 8 si ritrovino in ambulatorio anche i pazienti che hanno visita nelle ore successive. In questo modo si potrebbero evitare pericolosi assembramenti nelle sale d’attesa. Inoltre, siamo quasi tutti sforniti della dotazione minima di dispositivi di protezione individuale, non abbiamo mascherine ne gel disinfettante per le mani. Siamo in prima linea, ma troppo spesso inermi contro questo nemico invisibile. Siamo come seduti su una bomba pronta ad esplodere“.

Siamo pronti a fare la nostra parte“, aggiunge, “ma non possiamo essere abbandonati al nostro destino. Non oso immaginare cosa accadrebbe se uno di noi risultasse contagiato, dovremmo mettere in quarantena centinaia di cittadini. Ai rischi collegati a questa emergenza si aggiunge per tutti noi un doloroso senso di abbandono da parte delle Istituzioni Regionali”. Tra le iniziative da mettere in campo, suggerisce, la “sanificazione certificata“. Infine, Peperoni lancia un appello ai cittadini/pazienti: “venite a visita solo se realmente necessario e mai con sintomi influenzali. Al momento è l’unico modo di evitare esposizioni pericolose“.

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