Home » Cos’è il Long Covid-19 e come si manifesta

Come abbiamo visto i tempi di recupero da un’infezione da COVID-19 sono estremamente variabili da un paziente all’altro. Ci sono però alcuni pazienti in cui la presenza dei sintomi sembra durare più a lungo degli altri. Lo chiamano Long Covid-19. In cosa consiste? Ne parliamo con il presidente dell’Ordine dei medici di Enna Renato Mancuso e Giuseppina Biondi, responsabile Terapia Intensiva respiratoria dell’ospedale Garibaldi centro di Catania.


COS’È IL LONG COVID-19?

Il Long Covid-19 è una condizione che colpisce i pazienti che hanno contratto il virus SARS-CoV-2 e che non si sono completamente ripresi dopo le due settimane di malattia acuta.

È una patologia ancora in fase di studio che coinvolge una serie di sintomi multi-organo, può manifestarsi anche nei pazienti asintomatici o con sintomi lievi durante la fase acuta della malattia. La variabilità della sintomatologia dipende dall’entità del danno, che può essere irreparabile e cronico.

QUALI SONO I SINTOMI DEL LONG COVID-19?

Il Long Covid-19 può causare una vasta gamma di sintomi multi-organo. Questi sintomi possono essere persistente e possono durare per mesi dopo la guarigione dalla malattia acuta. Alcuni pazienti hanno anche riportato una diminuzione della qualità della vita a lungo termine a causa del Long Covid-19. Tra questi vi sono:

  • Difficoltà respiratorie e dispnea
  • Dolori toracici
  • Dolori muscolari e articolari
  • Affaticamento cronico
  • Mal di testa
  • Perdita dell’olfatto e del gusto
  • Problemi di memoria e di concentrazione
  • Palpitazioni cardiache

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE TIPICHE DEI PAZIENTI CHE SOFFRONO DI LONG COVID-19?

Una delle caratteristiche tipiche dei pazienti affetti da Long Covid-19 è la dispnea, ovvero la difficoltà a svolgere le attività di vita quotidiana. Molte persone che prima erano attive e sportive, dopo la malattia, non riescono più a fare le stesse attività e si sentono frustrati e disorientati. Inoltre, il coinvolgimento neurologico è molto comune.

La turba della concentrazione e della memoria sono sintomi molto frequenti che possono rendere difficile la vita quotidiana. Molte persone si sentono disorientate e non riescono a capire cosa sta succedendo al loro corpo. Un’altra caratteristica è il coinvolgimento muscolare.

I pazienti possono perdere tono muscolare e forza, il che può rendere difficile svolgere le attività quotidiane. In alcuni casi, possono anche sviluppare una sindrome infiammatoria multisistemica, una condizione che colpisce diversi organi del corpo.

QUALI SONO I DANNI DA COVID?

Secondo la dottoressa Biondi, il Long Covid-19 è una malattia multisistemica che può colpire diversi apparati, come quello respiratorio, vascolare e neurologico. Uno dei danni più drammatici del Covid-19 è la polmonite interstiziale, spiegata dalla dottoressa Biondi come una condizione in cui gli alveoli dei polmoni si riempiono di liquido, rendendo difficile per il paziente respirare.

I soggetti affetti da questa forma di polmonite hanno sintomi molto gravi e spesso necessitano di una ventilazione meccanica per ossigenare il proprio corpo.

QUALI SONO GLI APPARATI PIÙ COLPITI DAL LONG COVID-19?

I pazienti con Long Covid-19 presentano sintomi che possono durare anche per mesi dopo la guarigione dall’infezione. La sintomatologia può essere irreversibile, soprattutto nei casi in cui il danno organico coinvolge il miocardio o il sistema vascolare periferico polmonare.

La dottoressa Biondi sottolinea come il sistema vascolare e il microcircolo siano gli apparati più colpiti dal Covid-19. In questo caso i danni possono determinare una riduzione del flusso sanguigno in tutto l’organismo, causando sintomi come mancanza di respiro, stanchezza e perdita di energia. Anche il sistema digerente può essere danneggiato dalla malattia, come anche i reni e il fegato.

QUALI SONO LE TERAPIE DISPONIBILI?

I pazienti che guariscono più rapidamente sono quelli che presentano uno stato immunologico attivo, ad esempio grazie alla vaccinazione, e che possono curare la sindrome infiammatoria a domicilio con la supervisione di un medico. Alcuni pazienti potrebbero avere una fibrosi polmonare residua o turbe del ritmo cardiaco, che richiedono un trattamento specifico come l’ossigenoterapia, la terapia da sforzo o i farmaci per regolare il ritmo cardiaco.

Per recuperare la funzione cardiorespiratoria e migliorare la qualità della vita dei pazienti, occorre indirizzare i pazienti precocemente a una struttura riabilitativa. I pazienti ambulatoriali, che non sono mai stati ricoverati, possono recuperare con l’esercizio fisico e il sostegno psicologico.

Occorre ancora delineare diverse strategie per il futuro, come la creazione di linee guida per il trattamento della sindrome post Covid-19 e la promozione di strutture di riabilitazione e cure domiciliari per i pazienti con sintomi meno gravi.

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