Home » COVID-19: i disturbi neurologici sono transitori?

Le complicanze e i disturbi neurologici da pandemia sono transitori o permanenti? Ne parliamo con Gioacchino Tedeschi, presidente della SIN, Società Italiana di Neurologia e direttore della Clinica Neurologica dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli.


QUALI SONO I SINTOMI NEUROLOGICI IN FASE ACUTA E POST-ACUTA DEL COVID-19?

Il Covid-19, oltre ai sintomi respiratori, può causare anche sintomi neurologici durante la fase acuta della malattia. Questi sintomi possono manifestarsi sia a livello centrale che periferico del sistema nervoso, con segni di interessamento periferico come l’anosmia, l’assenza o diminuzione del senso dell’olfatto, l’ageusia, la mancanza di gusto e l’ipoacusia, la mancanza di udito.

Inoltre, possono verificarsi anche polineuropatie e ischemie cerebrali. Durante la fase post-acuta, invece, i sintomi possono permanere per diverse settimane o addirittura mesi, con disturbi neurologici molto vaghi e poco specifici.

QUANTO SONO DIFFUSI I SINTOMI NEUROLOGICI NEI PAZIENTI MALATI DI COVID-19?

Secondo studi recenti, i sintomi neurologici si sono manifestati in una percentuale variabile dal 10 al 30% dei pazienti ricoverati in ospedale per Covid-19. Anche se non sono tra i più pericolosi, costituiscono comunque dei problemi non da poco che possono persistere anche dopo la guarigione. In alcuni casi, i disturbi neurologici possono durare alcuni mesi e influenzare la vita quotidiana del paziente.

COME SI CURANO I DISTURBI CAUSATI DAL COVID-19?

Per quanto riguarda la cura dei disturbi neurologici e il Covid-19, è importante trattare il paziente con un approccio personalizzato e contestualizzato, con un intervento di neuroriabilitazione. In alcuni casi, quando la sintomatologia diventa molto importante, si può fare ricorso ai medicamenti o farmaci antidepressivi e stimolanti.

Il cervello si rigenera anche negli adulti: antidepressivi, sonno e attività fisica, aiutano il fenomeno. La formazione di nuovi neuroni in alcune aree cerebrali come l’ippocampo avviene anche in età adulta. È fondamentale affidarsi alle cure dello specialista.

COME MANTENERE ABITUDINI CORRETTE?

L’isolamento e le limitazioni delle attività quotidiane influenzano il nostro comportamento e la nostra salute in modo negativo. Molti di noi hanno preso la forma del divano e hanno adottato abitudini alimentari poco sane. Per contrastare questo, è importante cercare di selezionare le attività che facciamo e prestare attenzione a quello che mangiamo.

È importante selezionare le attività ludiche che ci stimolano e ci permettono di mantenere il nostro cervello allenato e attivo. Sebbene ampiamente sottovalutate, le tisane rilassanti costituiscono uno degli antidoti più antichi per distendere i nervi. Prova a bere con regolarità un infuso di erbe rilassanti come la valeriana o la passiflora.

COME SI VALUTANO I DISTURBI?

La Società Italiana di Neurologia, SIM, sta lavorando alla messa a punto di un sistema di valutazione neuropsicologica digitale a distanza e dell’esame neurologico a distanza. Questo sistema ci permetterà di valutare i pazienti anche da remoto e di guardare gli esami effettuati da loro attraverso i sistemi digitali.

Ci sono alcune cose, però, che possono essere fatte solo in presenza del paziente, come la verifica dei riflessi. Inoltre, ci sono anche alcuni problemi legati alla privacy e alla sicurezza che devono essere risolti. Il lavoro è lungo ed è appena iniziato, quando sarà pronto avremo una ricaduta positiva sulla salute dei pazienti, ma anche un aumento del lavoro per i medici.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Canali 15 e 81 del DGTV in Sicilia

Pubblicità