Home » Covid-19, report monitoraggio regioni: “Incidenza in aumento. Ricoveri stabili”
Covid 19. Dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità i dati del monitoraggio delle Regioni, a cura della Cabina di Regia, relativi alla settimana tra il 31 ottobre e il 6 novembre 2022. Il commento del Prof. Giovanni Rezza, Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Roma, 11 novembre 2022

Questa settimana si osserva un leggero incremento del tasso di incidenza dei casi di Covid-19 nel nostro Paese, e l’incidenza si fissa intorno a 307 casi per 100.000 abitanti. Diminuisce invece l’Rt, siamo ormai a 0,83, quindi ben al di sotto della soglia epidemica. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di Terapia Intensiva è rispettivamente al 10% e al 2%, quindi si nota un’ulteriore diminuzione con nessuna congestione delle strutture sanitarie, per cui la situazione appare stabile, pur con qualche piccola oscillazione.”

Lo afferma il Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, commentando i dati del monitoraggio Covid-19 sullo stato epidemiologico nelle regioni d’Italia.


Punti chiave:

Si riporta una analisi dei dati relativi al periodo 31 ottobre – 06 novembre 2022 ai sensi del DM Salute 30 aprile 2020 e del periodo 04 novembre – 10 novembre 2022 sulla base dei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute. Per i tempi che intercorrono tra l’esposizione al patogeno e lo sviluppo di sintomi e tra questi e la diagnosi e successiva notifica, verosimilmente molti dei casi notificati hanno contratto l’infezione nella tra fine ottobre ed inizio novembre 2022.

Incidenza sostanzialmente stabile: I dati del flusso ISS nel periodo 31/10/2022-06/11/2022 evidenziano una incidenza in diminuzione e pari a 276 per 100.000 abitanti, rispetto alla settimana precedente che era 331 per 100.000 abitanti nel periodo 24/10/2022-30/10/2022. Nel periodo più recente censito nei dati aggregati raccolti dal Ministero della Salute si osserva invece un lieve aumento (307 nel periodo 04/11/2022-10/11/2022 vs 283 nel periodo 28/10/2022-3/11/2022).

La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale per 100.000 abitanti è la fascia d’età 70-79 anni con un’incidenza pari a 352 casi per 100.000 abitanti, in diminuzione rispetto alla settimana precedente. Continua a diminuire l’incidenza in tutte le fasce di età. L’età mediana alla diagnosi è di 54 anni, stabile rispetto alla settimana precedente (dati flusso ISS).

Nel periodo 19 ottobre–01 novembre 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,77-0,91), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,84 (0,81-0,87) all’ 01/11/2022 vs Rt=0,90 (0,87-0,93) al 25/10/2022. Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt riportato si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità

In lieve diminuzione il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva a livello nazionale: il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva calcolato ai sensi del DM 30 aprile 2020 si situa al 2,4% (219/9.187) il giorno 08/11/2022, rispetto al 2,5% (232/9.186) il giorno 1/11/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 232 (01/11/2022) a 219 (08/11/2022). È in diminuzione il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai sensi del DL 105/2021 relativo ad una data di poco successiva (10 novembre 2022) che era pari a 2,0% vs 2,4% al 03 novembre 2022.

In lieve diminuzione il tasso di occupazione in aree mediche COVID-19 a livello nazionale: era al 10,0% (6.379/63.656) il giorno 08/11/2022, rispetto al 10,5% (6.658/63.606) il giorno 1/11/2022. Il numero di persone ricoverate in queste aree è diminuito da 6.658 (01/11/2022) a 6.379 (08/11/2022) con una diminuzione relativa del 4,2%. In lieve diminuzione anche il tasso di occupazione calcolato dal Ministero della Salute ai fini degli indicatori decisionali ai sensi del DL 105/2021 relativi ad una data di poco successiva (10 novembre 2022) che era pari al 10,0% vs 10,4% al 03 novembre 2022.

Nessuna Regione è classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020; quattro sono a rischio moderato e 17 classificate a rischio basso. Dodici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Due Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

L’incidenza di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in Italia è sostanzialmente stabile rispetto alla scorsa settimana. Rimane contenuto l’impatto sugli ospedali con tassi di occupazione dei posti letto nelle aree mediche e in Terapia Intensiva in lieve diminuzione.

Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento.

L’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Canali 15 e 81 del DGTV in Sicilia

Pubblicità