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Ernia inguinale: come riconoscerla e come trattarla

L’ernia inguinale è la fuoriuscita di visceri addominali in direzione del canale inguinale. Vediamo in dettaglio di cosa si tratta.

di Melania Sorbera

COS’È L’ERNIA INGUINALE

Il canale inguinale consente il passaggio dei vasi sanguigni per i testicoli e del dotto spermatico ed è situato subito sopra la piega inguinale. L’ernia inguinale si manifesta a partire da un indebolimento della parete addominale la quale cede e si riversa sul canale inguinale. In genere, il viscere addominale protagonista è l’intestino; più raramente, è la vescica o una porzione di tessuto adiposo situata a ridosso degli organi addominali limitrofi al canale stesso.

 

COME SI MANIFESTA

Si manifesta tipicamente con una tumefazione a livello dell’inguine, che produce fastidio, dolore, soprattutto dopo colpi di tosse, sforzi e atti sessuali, senso di pressione locale. E’ un patologia tipicamente maschile con una proporzione di 1 a 10 rispetto al sesso femminile, più frequente in tarda età. Capita però anche ad adolescenti e bambini.

 

FATTORI DI RISCHIO

Fattori di rischio rilevanti sono: la familiarità, la gravidanza, il sovrappeso e l’obesità, la presenza di bronchite cronica ostruttiva e il fumo, probabilmente per l’effetto dei ripetuti colpi di tosse con conseguente aumento della pressione intra-addominale, stitichezza cronica, la presenza di aneurismi dell’aorta e di malattie del collegane.

L’opinione che il sollevare pesi possa favorire il formarsi dell’ernia inguinale non è suffragata da dati scientifici. Le ernie inguinali che causano sintomi tali da interferire con la qualità di vita del paziente devono essere operate possono, infatti, diventare progressivamente più grandi e comprimere i tessuti circostanti. Negli uomini c’è il rischio che possa raggiungere lo scroto, risultando ancora più dolorosa. Il rischio può essere anche che la porzione di organo erniato rimanga intrappolata nel foro creatosi sulla parete addominale dell’intestino creando la sua ostruzione. Potenziale causa di peritonite, il fenomeno dell‘ernia strozzata rappresenta un’emergenza medica che, in assenza di cure immediata, può perfino risultare fatale.

 

CHIRURGIA DELL’ERNIA INGUINALE

L’intervento chirurgico di riparazione dell’ernia inguinale comporta l’applicazione di una rete sintetica, di materiale biocompatibile a chiusura del difetto di parete. Può essere condotto con un’incisione inguinale in anestesia locale e senza necessità di ricovero, oppure per via laparoscopica in anestesia generale con tre piccole incisioni.

L’intervento per via laparoscopica presenta alcuni  vantaggi, ad esempio: maggiore facilità d’intervento in presenza di ernia recidiva; possibilità di eseguire la riparazione bilaterale dell’ernia utilizzando sempre e unicamente tre piccole incisioni cutanee come per l’ernia monolaterale; più veloce recupero postoperatorio.

 

PREVENZIONE

Per prevenire la comparsa dell’ernia occorrerebbe: rinforzare i muscoli addominali; controllare il peso corporeo con una dieta equilibrata e l’esercizio fisico; fare ricorso alle tecniche più appropriate per sollevare oggetti pesanti e non fumare.

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