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Il Prof. Francesco Dentali prende il timone della Medicina Interna del Galmarini di Tradate

Prof. Francesco Dentali
Il Prof. Francesco Dentali, Docente dell’Università degli Studi dell’Insubria e Direttore del Dipartimento delle Medicine dell’ASST dei Sette Laghi, è stato nominato Responsabile della Medicina Interna dell’Ospedale Galmarini di Tradate con l’obiettivo di riorganizzare l’attuale assetto del reparto strutturando l’offerta secondo livelli di assistenza diversificati

Tradate (VA), 28 Gennaio 2020

Da meno di un mese il Prof. Francesco Dentali, già Direttore della Medicina Interna di Luino (che comprende anche la sede di Angera) e, dall’inizio dell’anno, Direttore del Dipartimento delle Medicine dell’intera ASST dei Sette Laghi, è stato individuato anche quale Responsabile della Medicina Interna dell’Ospedale Galmarini di Tradate.

Il suo mandato ha un obiettivo preciso: riorganizzare l’attuale assetto del reparto strutturando l’offerta secondo livelli di assistenza diversificati.

La sanità moderna non contempla più i reparti di medicina come un blocco omogeneo di degenze chiamato a far fronte alle necessità più varie. – premette il Prof. Dentali, che è anche docente all’Università degli Studi dell’Insubria – La Medicina Interna, infatti, risponde a bisogni di salute diversissimi tra loro che presuppongono livelli di assistenza diversificati, così da garantire un percorso appropriato per ogni paziente, una gestione efficiente delle risorse disponibili e una risposta più celere da parte dell’intero sistema“.

I 32 posti letto attivi nella Medicina tradatese sono quindi oggetto di un ampio progetto che porterà non solo ad un aumento dei posti letto disponibili, ma permetterà soprattutto un utilizzo più razionale, efficiente ed appropriato degli stessi. 

Una dozzina di questi letti sono già gestiti dal personale del reparto come una degenza breve, – spiega Dentali  cioè destinandoli a pazienti provenienti dal Pronto Soccorso che, pur presentando caratteristiche proprie dell’acuzie, non si trovano però in condizioni di eccessiva instabilità e possono quindi essere curati in maniera adeguata ed appropriata con un periodo di degenza limitato temporalmente a non più di una settimana ma piuttosto intenso per prestazioni e terapie ricevute, potendo sfruttare dei percorsi, soprattutto diagnostici, prioritari. Parallelamente, – continua Dentali stiamo lavorando per attivare a Tradate dei posti letto di Cure Subacute. Si tratta di una degenza più lunga, di almeno una settimana ma comunque inferiore a 30/40 giorni, orientata al recupero dell’indipendenza ed al rientro dei pazienti al loro domicilio. Ultimo tassello che si vorrebbe aggiungere per completare lo spettro delle differenti intensità di cura, l’Osservazione Breve Intensiva : si tratta di alcuni posti letto collegati a monitor per tenere in costante osservazione i pazienti più critici“.

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