Home » L’adroterapia nei tumori testa collo

I tumori della laringe, faringe e cavo orale, ogni anno colpiscono oltre 9000 persone in italia. L’adroterapia avanzata, disponibile in soli 5 Paesi al mondo, tra cui l’Italia. In cosa consiste e come si usa.

Ne parliamo con Barbara Vischioni, dirigente medico CNAO, Centro Nazionale Adroterapia Oncologica di Pavia. Di recente si è svolto un webinar sul tema, promoso dal CNAO e dall’AIOCC, Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica.

COS’È L’ADROTERAPIA?

L’adroterapia è un tipo di radioterapia di precisione che utilizza particelle cariche di materia come i protoni e gli ioni carbonio per irraggiare il tumore con estrema precisione. Questo permette di risparmiare il tessuto sano circostante e di ridurre gli effetti collaterali.

Trova indicazione in particolare nei tumori del distretto testa-collo, grazie alle particolari proprietà fisiche delle particelle utilizzate. Il trattamento con ioni carbonio è in grado di trattare anche tumori radioresistenti che non rispondono alle terapie convenzionali.

L’approccio multidisciplinare e personalizzato garantisce una cura efficace e sicura. Questo è particolarmente importante per i tumori del distretto testa collo, dove la presenza di nervi e strutture delicate richiede una tecnica altamente mirata.

Inoltre, l’uso di ioni carbonio rende l’adroterapia ancora più efficace contro i tumori radioresistenti. Il trattamento richiede una fase di simulazione personalizzata per il paziente, che consente di pianificare con precisione l’irraggiamento e minimizzare gli effetti collaterali.

ADROTERAPIA: UNA RADIOTERAPIA INNOVATIVA CON MINORI EFFETTI COLLATERALI

Come per ogni tipo di radioterapia, anche per l’adroterapia sono previsti degli effetti collaterali, tuttavia alla parità di dose somministrata con la radioterapia convenzionale, gli effetti collaterali prevedibili sono minori.

I tumori radioresistenti, in particolare, rispondono molto bene a questo tipo di trattamento, grazie alla capacità di raggiungere dosi molto elevate con particelle ad alta energia, creando un ripido gradiente di dose. In questo modo, si riesce ad aggredire il tumore in modo molto preciso, riducendo al minimo gli effetti collaterali che il paziente potrebbe avere durante il trattamento.

La durata del trattamento varia in base alla tipologia di particelle utilizzate: i trattamenti con protoni generalmente durano da 6 a 7 settimane, mentre quelli con ioni di carbonio sono più brevi e durano dalle 3 alle 4 settimane. Questo perché la dose somministrata in singola frazione con i ioni di carbonio è molto elevata ed efficace contro il tumore.

In Italia, ci sono pochi centri specializzati in adroterapia: il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia è il solo che utilizza questa terapia con particelle di carbonio. Altri centri utilizzano solo i protoni, come il Centro di Trento e il Centro di Catania, ma l’adroterapia è in continua diffusione e sempre più apprezzata per la sua efficacia e per i minori effetti collaterali rispetto alla radioterapia convenzionale.

L’adroterapia è una terapia convenzionata con il sistema sanitario nazionale dal 2016, il che significa che il trattamento è disponibile anche per i pazienti del servizio sanitario pubblico. Se si ha la necessità di sottoporsi a un trattamento radioterapico, è importante discutere con il proprio medico delle opzioni disponibili e delle possibili controindicazioni, per poter scegliere la terapia più adatta alle proprie esigenze.

Aggiungi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità

Canali 15 e 81 del DGTV in Sicilia

Pubblicità