L’Asp ha recentemente acquistato un nuovo tunnel di sanificazione per il nosocomio di Canicattì nell’ambito delle misure per contrastare il Covid-19. Tuttavia, ciò solleva interrogativi su alcuni precedenti tunnel di sanificazione che attendono da tempo di essere attivati presso i presidi di Agrigento e Sciacca.
Nonostante le ripetute segnalazioni da parte dei sindacati riguardo alla necessità di utilizzare i tunnel di sanificazione già disponibili, i presidi di Agrigento e Sciacca restano inutilizzati.
La lotta contro la diffusione del Covid-19 in provincia continua, e l’Azienda Sanitaria Provinciale si adopera per facilitare il lavoro del personale medico. Recentemente, la direzione ha stanziato oltre 35mila euro per l’acquisto di un tunnel di sanificazione destinato all’ospedale di Canicattì. Questo tunnel sarà utilizzato per disinfettare le ambulanze, sia internamente che esternamente, dopo aver trasportato pazienti affetti da Covid.
Tuttavia, ciò mette in luce una richiesta avanzata dal responsabile del “Barone Lombardo”, che riguarda la presenza di infrastrutture simili negli ospedali di Agrigento e Ribera. Purtroppo, queste infrastrutture non sono ancora state attivate.
In particolare, il tunnel presso il “San Giovanni di Dio”, acquistato nel 2021, non è ancora operativo, e il motivo di ciò rimane sconosciuto. Questa situazione ha portato gli operatori sanitari a manifestare, chiedendo una soluzione immediata. Attualmente, sono costretti a cambiarsi e lavarsi in uno spazio all’aperto vicino al pronto soccorso.
Solo poche settimane fa, in risposta alle critiche provenienti dai sindacati, il commissario Zappia ha fatto chiarezza riguardo al funzionamento dei tunnel di sanificazione presso gli ospedali di Ribera e Agrigento. Ha precisato che la problematica è stata influenzata da una sovrapposizione di competenze e responsabilità tra l’Azienda Sanitaria Provinciale e la gestione commissariale regionale per l’emergenza Covid. Questo ha portato a ritardi nei tempi di attivazione dei tunnel. Tuttavia, Zappia ha assicurato che l’ASP ha fatto ogni sforzo possibile per ripristinare il servizio a vantaggio degli operatori sanitari
Aggiungi un commento