Home » L’esperto risponde: tumore alla prostata e ipertrofia prostatica benigna
L’ipertrofia prostatica benigna e il tumore della prostata sono delle patologie che interessano sia l’adulto che la persona più anziana.

Parliamo di due argomenti molto interessanti l’ipertrofia prostatica benigna e tumore della prostata e lo facciamo con il dottore Pasquale Gianfranco La Rosa, urologo che riceve anche presso L.C. Laboratori Campisi di Avola.

Sia l’ipertrofia prostatica benigna che il tumore della prostata sono delle patologie che vanno a interessare l’adulto o la persona più anziana.

 

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA

L’ipertrofia prostatica benigna è una patologia della ghiandola prostatica che fa parte delle ghiandole sessuali dell’apparato genitale del sesso maschile.

Questa ghiandola naturalmente partecipa alla formazione del liquido seminale in ragione del 40% circa, però dai 40 anni in poi la parte interna di questa ghiandola prostatica tende ad ingrossarsi e quindi questo ingrossamento deforma e restringe il canale urinario. Ed ecco che naturalmente cominciano tutta una serie di disturbi che caratterizzano quello che si chiama prostatismo, in Italia sempre più diffuso.

 

TUMORE DELLA PROSTATA

La diagnostica del carcinoma prostatico così come l’ipertrofia prostatica è l’esplorazione digito rettale, che fornisce delle notizie sulla ghiandola prostatica che in alcuni casi può fornirci un campanello d’allarme.

Oggi è il primo tumore nel sesso maschile, quindi è un tumore molto diffuso soprattutto nelle fasce d’età superiori ai 50 anni. Inoltre è un tumore che quanto più presto si diagnostica tanto più presto consente al paziente una sopravvivenza libera da malattia.

Il tumore della prostata è un tumore che normalmente si diagnostica dopo i 50 anni a meno che ci siano delle familiarità oncologiche, allora si anticipa la visita di circa 5 anni.

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