Home » L’importanza della Vitamina D nel sistema immunitario

La vitamina D agisce sulle cellule del sistema immunitario attivandole e modulandole. Oggi parliamo dell’importanza della vitamina D nel sistema immunitario e lo facciamo con Giancarlo Isaia, docente di Geriatria all’Università di Torino e presidente dell’Accademia di Medicina di Torino.


COS’È LA VITAMINA D?

La vitamina D è una sostanza essenziale per il nostro organismo, con effetti significativi sul sistema immunitario. Esistono due principali categorie di vitamina D:

  • la vitamina D2, presente principalmente nelle piante;
  • la vitamina D3, prodotta attraverso l’esposizione alla luce solare sulla pelle umana.

QUANTA VITAMINA D CONSUMARE?

La soglia minima che consente la rimborsabilità è stata abbassata dall’Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA, a febbraio 2023, portandola da 20 a 12 ng/mL. Al di sotto di tale soglia si pensa infatti sia opportuno correre ai ripari, cambiando le proprie abitudini quotidiane e alimentari e, come ultima risorsa, facendo ricorso a eventuali integratori.

Assumere una quantità maggiore di integratori all’interno sempre di un’alimentazione varia ed equilibrata, è in genere privo di rischi ma possono anche interferire con l’effetto di alcuni farmaci piuttosto comuni: alcuni diuretici o farmaci per ridurre il colesterolo.

CHE RUOLO SVOLGE NEL MANTENIMENTO DELLA SALUTE?

Spesso erroneamente chiamata vitamina, svolge un ruolo cruciale nel nostro organismo. Contrariamente ad altre vitamine, il corpo umano è in grado di sintetizzare la vitamina D quando viene esposto ai raggi solari.

Tuttavia, la sua assunzione attraverso alimenti o integratori diventa fondamentale. Essa è importante nel mantenimento di ossa sane, nella prevenzione del rachitismo e nel sostegno al sistema immunitario.

COME SI FORMA?

Si forma attraverso l’esposizione della pelle ai raggi solari. Quando ci esponiamo al sole, la nostra pelle sintetizza una forma di vitamina chiamata colecalciferolo. Questa forma non è ancora attiva e richiede due passaggi successivi per diventare pienamente funzionale.

Il primo avviene nel fegato, dove il colecalciferolo viene convertito in calcidiolo, mentre il secondo avviene nei reni, dove il calcidiolo diventa calcitriolo, la forma attiva della vitamina D.

QUAL’È LA SUA IMPORTANZA PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE?

Non solo svolge un ruolo fondamentale per il benessere delle ossa e dei muscoli, ma è stata associata anche alla prevenzione di diverse patologie. I suoi recettori sono presenti in diversi tessuti, inclusi i polmoni, il fegato, il cuore, il cervello e persino la placenta durante la gravidanza.

Grazie alla sua azione sui recettori presenti in vari organi, potrebbe contribuire alla prevenzione dell’Alzheimer, dell’asma, delle malattie cardiache, del diabete e dell’epatite C, l’osteoporosi, la sarcopenia e l’insufficienza muscolare negli anziani, tumori, in particolare tumori del colon, della mammella e della prostata.

VITAMINA D: COME SI ASSUME?

Oltre all’esposizione al sole, è possibile assumerla attraverso una corretta alimentazione. Esistono vari alimenti che sono fonti naturali di vitamina D, come il pesce grasso: salmone, sgombro, aringhe, il merluzzo, i latticini fortificati, i tuorli d’uovo e i funghi.

In realtà funziona come un ormone, tuttavia, è importante notare che la maggior parte delle persone non consuma regolarmente questi alimenti, rendendo la carenza di questa vitamina un problema diffuso, soprattutto negli anziani.

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