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L’insoddisfazione corporea e il condizionamento dei social media

L’immagine corporea è una complessa combinazione di sentimenti e di idee riguardo il nostro corpo. A volte questa immagine diventa negativa e provoca una forte insoddisfazione. Vediamo perché.

L’immagine del corpo varia nel corso della nostra vita, cambia in base al sesso, cambia in base all’età, può cambiare anche nel corso di lassi di tempo brevi nella vita di una stessa persona. Una persona può, in alcuni momenti, avere una buona immagine di sé e in altri provare una forte insoddisfazione rispetto al proprio corpo.

Quando una persona è in grado di accettare, apprezzare e rispettare il proprio corpo, significa che ha un’immagine corporea positiva. Questo non significa che sia soddisfatta di tutte le parti del proprio corpo, vuol dire però che riesce ad accettarlo con tutti i suoi limiti.

 

FATTORI DI RISCHIO

Vi sono alcuni fattori di rischio che rendono le persone più vulnerabili di fronte alla possibilità di sviluppare un’immagine corporea negativa. Questi sono:

  • L’età: in genere la preadolescenza e l’adolescenza sono periodi delicati per la costruzione dell’identità di una persona, compreso lo sviluppo dell’immagine corporea, tuttavia l’insoddisfazione può manifestarsi anche poco prima della vecchiaia;
  • Genere: le donne sono maggiormente a rischio perché soggette a maggiore competizione e ansia di piacere agli altri. Anche le persone con disforia di genere sono altamente a rischio;
  • Contatti con amici e familiari che seguono una dieta ed esprimono costanti preoccupazioni relative all’immagine corporea;
  • Dimensioni corporee: le persone con peso elevato hanno un elevato rischio di sperimentare insoddisfazione corporea;
  • Bassa autostima e/o depressione;
  • Esperienze di bullismo;
  • Personalità: persone con tratti di perfezionismo, standard elevati e rigidità di pensiero presentano un maggior rischio di sviluppare insoddisfazione per il proprio corpo.

 

MAGGIORE AUTOSTIMA

Un’immagine corporea positiva è associata ad una maggiore autostima, l’accettazione di sé comporta abitudini sane e uno stile di vita equilibrato e in sintonia coi bisogni del corpo. Non c’è giusto o sbagliato quando si tratta di peso, forma, dimensioni e aspetto. Quello che suggeriscono i media, invece, spesso è proprio l’opposto.

Studi eseguiti sui media tradizionali e sull’utilizzo dei social media hanno evidenziato che, in alcuni casi, il loro uso è indirettamente associato all’insoddisfazione corporea. È stato osservato che esporsi a immagini altamente idealizzate di persone fisicamente attraenti conduce a conversazioni più frequenti sul proprio aspetto fisico e a disordini dell’alimentazione.

 

SEGNALI DI RISCHIO

Quali sono i segnali a cui prestare attenzione per riconoscere qualcuno con una persistente insoddisfazione corporea?

  • Comportamenti di rigidità dietetica;
  • Esercizio fisico eccessivo e compulsivo;
  • Controlli fisici continui;
  • Dedicare molto tempo all’aspetto, ai capelli, trucco, scelta degli abiti;
  • Pensare o parlare molto di magrezza, muscoli o fisico;
  • Parlare in modo negativo e svalutante del proprio corpo;
  • Costante automonitoraggio;
  • Auto-oggettivazione, cioè percepirsi come un oggetto fisico;
  • Paragonarsi ad altre persone a cui aspiri ad assomigliare;
  • Evitare l’esposizione del corpo in situazioni sociali.

 

 

SOCIAL MEDIA: COME POSSONO INFLUENZARE

Quali sono i meccanismi attraverso cui social media possono influenzare lo sviluppo dell’insoddisfazione corporea e dei disordini alimentari? Vi sono 2 principali teorie.

La teoria socioculturale, nota anche come “Modello Tripartito di Influenza”, secondo la quale l’ideale socioculturale definisce i canoni di bellezza dominante del corpo. Secondo il Modello Tripartito di Influenza, l’attuale forma del corpo ideale irrealistica delle società occidentali è promossa da tre canali principali: pari, genitori e media.

L’altra teoria è quella dell’oggettivazione sessuale, secondo la quale le persone sono considerate sulla base della loro forma corporea e trattate come “oggetti” per l’attrazione sessuale. Avere un’immagine corporea positiva è importante, in quanto rappresenta uno dei fattori protettivi che rendono la persona meno vulnerabile allo sviluppo di un disturbo alimentare.

 

COME MIGLIORARE L’IMMAGINE CORPOREA

Ecco alcuni suggerimenti utili per migliorare l’immagine corporea:

  • Concentrarsi sulle qualità positive, abilità e talenti evitando di ridurre tutto al solo aspetto fisico;
  • Dire cose positive a noi stessi ogni giorno;
  • Evitare il dialogo interiore negativo e spesso giudicante;
  • Concentrarsi sull’apprezzare e rispettare ciò che il corpo può fare, ci aiuterà a sentirci più positivi;
  • Stabilire obiettivi positivi e incentrati sulla salute piuttosto che quelli legati al peso;
  • Evitare di paragonarsi agli altri, accettarsi ricordando la propria unicità;
  • Rimuovere gli amici dai social media che innescano pensieri e vissuti negativi sull’immagine corporea.

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