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Microbiota umano: perché è così importante

Il microbiota umano o flora intestinale, ha una funzione importantissima per il nostro organismo. Da esso, infatti, dipende il nostro sistema immunitario. Prepararlo a rispondere a tutti gli attacchi esterni di germi, funghi e virus che il nostro intestino può subire, diventa quindi essenziale. Non solo. Il microbiota svolge altre funzioni fondamentali. Vediamo quali.

di Melania Sorbera

La parola flora è connessa al regno vegetale, il quale, in passato, era il punto di riferimento per la classificazione dei batteri. Ecco perché in medicina non si parla più di flora batterica o flora intestinale ma di microbiota o microbioma umano.

Altre importanti funzioni del microbiota sono, oltre alla regolazione del sistema immunitario, anche: l’aiuto che esso dona alla digestione e al corretto assorbimento degli alimenti; la produzione di alcune vitamine, in particolare la vitamina B12 e la vitamina K; la prevenzione di disturbi come la diarrea, la stitichezza e la sindrome del colon irritabile; l’intervento sulla regolazione del metabolismo. In generale, nel nostro intestino esiste il giusto equilibrio tra batteri buoni e batteri “cattivi”.

Il problema si presenta quando il numero dei batteri “nemici” supera i primi. Quando questa condizione si verifica, si è in presenza di disbiosi. Secondo gli studiosi, la causa principale della disbiosi è, in primo luogo, l’utilizzo di antibiotici, che uccidono sì i batteri “cattivi” ma fanno fuori anche buona parte di quelli buoni, creando un grave scompenso nel nostro microbiota, in secondo luogo, l’alimentazione.

Un altro fattore che si tende a trascurare è lo stress, che influisce in maniera negativa sull’equilibrio della flora batterica intestinale. Gli effetti della disbiosi sono fastidiosi per tutti. Solitamente si manifestano attraverso: problemi di concentrazione e memoria, spossatezza, diarrea, gonfiore e dolori addominali, muco nelle feci, disturbi del sonno, tristezza, apatia, problemi ormonali come, per le donne, sindrome premestruale e irregolarità del ciclo oppure continua presenza di candidosi vaginale.

Come fare per ripristinare il nostro equilibrio intestinale, evitare la disbiosi e altre patologie associate, in genere quelle dentali. I più importanti batteri intestinali sono: il lactobacillus acidophilus e il lactobacillus bifidus. Intervenire per ripristinarli deve essere uno degli obiettivi da perseguire. Una dieta ricca di prodotti raffinati: farina bianca e zucchero bianco come: biscotti, crackers, torte, merendine oppure patatine, salatini, caramelle, bevande gassate e oli vegetali ricchi di omega 6 come l’olio di girasole, arachidi, cartamo e soia, andrebbe evitata. Lo stesso vale per un’alimentazione troppo ricca di proteine, fioriera di sostanze infiammatorie. Anche il consumo di alcol e tabacco contrasta la crescita di batteri sani nel nostro intestino. Da favorire, invece, l’introduzione di alimenti ricchi di prebiotici, sostanze che arrivano non digerite nel colon dove vengono fermentate dalla flora batterica, alimentandola. Parliamo di cibi come asparagi, avena, porri, cicoria e carciofi. È necessario aumentare le quantità di verdura, soprattutto quella a foglia verde e legumi. Anche il consumo di yogurt e di kefir, contribuisce al buon ripristino della flora intestinale. Altro aspetto da non trascurare è il movimento fisico. Anche questo può evitare uno dei fattori secondari che influisce sul microbiota, lo stress.

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