Home » Odontoiatri: la Sicilia definisce le regole per la formazione degli assistenti di studio

Il Presidente Mario Marrone: “Abbiamo avviato i percorsi formativi obbligatori degli assistenti, a ottobre 2020 i primi attestati di qualifica con validità su tutto il territorio nazionale”


Palermo, 14 Ottobre 2019

In linea con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 9 febbraio 2018), l’Assessorato regionale della Salute ha definito le regole dello standard professionale e formativo dell’Assistente di studio odontoiatrico (ASO).

Mario Marrone, Presidente dell’Albo degli Odontoiatri (CAO) dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Palermo, ha presentato sabato 12 ottobre nella sede dell’Ordine, Villa Magnisi, l’avvio dei corsi professionali per spiegare funzioni, ruolo e moduli formativi di una nuova figura professionale: l’ASO.

Lo studio potrà assumere un assistente privo dell’apposito titolo fino e non oltre il 20 aprile 2020 e il dipendente avrà poi 36 mesi di tempo per conseguire l’attestato di ASO. Infatti – ha spiegato il Presidente Marrone in futuro gli odontoiatri potranno essere coadiuvati solo da assistenti qualificati che hanno acquisito il titolo attraverso un percorso formativo di 700 ore, di cui 300 di teoria e 400 di tirocinio, con esame finale abilitante. Una volta acquisita la qualifica, l’ASO potrà svolgere la sua attività negli studi odontoiatrici e nelle strutture sanitarie che erogano prestazioni odontoiatriche su tutto il territorio nazionale“.

La consideriamo una svolta – ha sottolineato il Presidente Marroneperché lavorare in un team formato e specializzato, ciascuno con il suo profilo professionale, è fondamentale per arrivare ad un obiettivo efficace di cura e assistenza che metta al centro la salute del paziente“.

Oggi l’odontoiatria ha cambiato radicalmente i suoi modelli organizzativi e di prestazione – ha spiegato poi Fulvio Gennaro, coordinatore didattico del corso e componente della CAO Palermo (Coordinamento albi odontoiatri) – perché sono cambiati i bisogni di cura e di ‘protezione’ dei pazienti. In questo percorso di profonda mutazione, a cui strutture e medici devono adeguarsi, il ruolo di un assistente di studio qualificato si inserisce in modo determinante nella relazione medico-paziente, messa costantemente a dura prova da chi, con comportamenti pericolosi molto diffusi, ha trasformato il paziente in cliente, determinando una crisi di fiducia delle persone senza precedenti”.

Per Emanuele Cusimano, coordinatore scientifico e componente CAO Palermo “oggi sono richiesti non solo standard alti di abilità e qualità della prestazione medica e dell’assistenza, ma anche sapere identificare con precisione e correttezza la cura necessaria, senza mistificazioni dettate dal profitto“.

Le iscrizioni al primo ciclo formativo, che si svolgerà da ottobre 2019 ad ottobre 2020, oltre che a Palermo, sono già attive anche a Catania, Caltanissetta ed Enna, grazie alla collaborazione dei rispettivi Ordini dei Medici provinciali. Coloro che al 21 aprile 2018 hanno già un contratto di lavoro come “assistente alla poltrona” e che non posseggono i 36 mesi di attività lavorativa possono partecipare a percorsi integrativi di qualificazione.

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