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Partorire ‘come a casa’ è possibile alla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma

Alla Clinica ostetrica della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma una stanza da letto come quella “di casa” permette di partorire in un ambiente domestico.

Si chiama “Sala parto della fisiologia (percorso basso rischio ostetrico)” e prevede un modello organizzativo di presa incarico da parte di ostetriche in un ambiente familiare che facilita il delicato momento della nascita e delle prime ore di vita del bambino.


Monza, 20 Novembre 2019

Ricorda una comune camera da letto, ampia e accogliente, la “Sala parto della fisiologia” che alla Clinica ostetrica della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma permette alle donne in gravidanza di partorire in un ambiente familiare, quasi domestico dai primi istanti di vita del neonato. 

Si tratta di un modello che risponde alle linee di indirizzo del Ministero della Salute (DGPROGS N. 0034949-P del 31/10/2017), di recente recepite da Regione Lombardia con il decreto N. 13093 del 19/09/2019, che differenziano i percorsi di presa incarico a direzione ostetrica, dedicati alle gravidanze fisiologiche, da quelli riservati alle gravidanze a rischio con presa in carico da parte di medici specialisti in ginecologia e ostetricia in collaborazione con le ostetriche.

I protocolli di cura in gravidanza, in travaglio/parto e in puerperio, sono differenziati in base al livello di rischio (basso o medio-alto) grazie all’uso di una check-list all’ingresso in sala parto. Per basso rischio si intendono le condizioni di una donna che all’inizio del travaglio presenta queste caratteristiche: travaglio insorto spontaneamente, epoca gestazionale compresa tra le 37 e le 42 settimane, feto singolo in presentazione cefalica e assenza di patologie materne e fetali. La sorveglianza ostetrica “one to one” durante il travaglio di parto garantisce la sorveglianza delle condizioni di fisiologia.

Patrizia Vergani, direttore della Clinica ostetrica della Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma commenta: “L’obiettivo dell’assistenza ostetrica è quello di proteggere, supportare e promuovere la normalità della nascita attraverso un’assistenza ostetrica centrata sulla donna. Dall’inizio della sua attività (1981) la Clinica ostetrica e ginecologica di Monza sostiene la normalità del percorso nascita garantendo alle donne, dalla gravidanza fino al periodo del post-parto, il rispetto della fisiologia. La presa in carico da parte delle ostetriche, promossa nella nostra clinica, riduce l’eccessiva medicalizzazione della nascita con una diminuzione degli interventi non appropriati, garantendo migliori esiti di salute della mamma e del neonato. Occorre differenziare il percorso assistenziale da riservare alle gravidanze normali o ‘a basso rischio ostetrico’ da quelle con condizioni di rischio-patologia alle quali viene offerta oltre alla assistenza ostetrica garantita a tutte le donne, una cura addizionale da parte di medici specialisti in ginecologia e ostetricia”.

Anche il momento dell’incontro dopo la nascita viene rispettato favorendo il “bonding”, il contatto pelle a pelle tra mamma e neonato e il primo attacco al seno. Il “rooming-in”, ovvero la possibilità di tenere il neonato nella stanza 24 ore su 24, favorisce l’avvio precoce dell’allattamento così come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Unicef.  

Nel 2018 sono stati 2.466 i nuovi nati all’interno del reparto della Fondazione MBBM, di cui 67 gravidanze multiple (2.398 parti) e un numero di cesarei pari al 18,6% (477) al di sotto della media nazionale che si attesta al 33,7% (anno 2018).

L’offerta di percorsi assistenziali gestiti in autonomia dalle ostetriche per le gravidanze e il parto a basso rischio è ancora molto limitata in Italia, a differenza di altri paesi europei come il Regno Unito dove vi sono centri nascita a gestione ostetrica.

 

La Clinica ostetrica

La Clinica Ostetrica con la Clinica Pediatrica e la Neonatologia-Terapia Intensiva Neonatale, fa parte dell’area materno-infantile gestita dalla Fondazione Monza Brianza per il Bambino e la sua Mamma all’interno dell’Ospedale San Gerardo di Monza (oggi ASST di Monza). Attiva a Monza dal 1981, si occupa di accogliere e assistere globalmente la donna in gravidanza attraverso un modello organizzativo che considera questo particolare momento della vita della donna un evento normale, offrendo alla donna e alla famiglia un approccio che favorisce la personalizzazione e la creazione di un ambiente familiare adatto ad affrontare con serenità il delicato momento della nascita e delle prime ore di vita del bambino e nello stesso tempo a gestire possibili criticità legate al travaglio, al parto, alle condizioni di salute del neonato.

La Clinica ostetrica è inoltre un punto di riferimento sul territorio lombardo per la gestione di gravidanze ‘patologiche’, (circa il 60% del totale) ovvero quelle relative a donne affette da malattie di base (es. ipertensione, diabete, ecc.) alle quali viene offerto un percorso di cura integrato attraverso l’assistenza di un team di lavoro composto da diversi specialisti.

 

Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma

Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM) è una fondazione di partecipazione riconosciuta dalla Regione Lombardia i cui soci fondatori sono l’Ospedale San Gerardo di Monza (ASST di Monza), la Fondazione Tettamanti, il Comitato Maria Letizia Verga.

La Fondazione gestisce direttamente i reparti di Clinica pediatrica, Clinica ostetrica e Neonatologia all’interno dell’Ospedale di Monza (ASST di Monza) e ha una convenzione con l’Università degli studi di Milano Bicocca per garantire al meglio le attività di ricerca e didattica della Clinica pediatrica e del settore Ostetricia della Clinica di ginecologia-ostetricia.

La Fondazione è un esempio di positiva collaborazione e integrazione tra soggetti pubblici (Ospedale e Università) e privati no-profit (Comitato Maria Letizia Verga e Fondazione Tettamanti).

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