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Schizofrenia: individuate specifiche alterazioni metaboliche nel cervello

Una ricerca dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli ha identificato specifiche alterazioni metaboliche associate alla schizofrenia, offrendo nuove prospettive verso la sua comprensione.

La schizofrenia è uno dei più gravi disturbi psichiatrici, e molte sono ancora le lacune nelle conoscenze sui meccanismi che ne sono alla base. Una ricerca dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), ha ora identificato specifiche alterazioni metaboliche associate a questa patologia, offrendo nuove prospettive verso la sua comprensione.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Schizophrenia, è stata incentrata sull’analisi di una complessa serie di reazioni chimiche, la cosiddetta “via delle chinurenine”. In particolare, analizzando campioni di cervelli umani autoptici, si è visto che gli individui affetti da schizofrenia presentavano variazioni significative nei livelli di alcuni metaboliti rispetto a persone sane (controlli).

I nostri risultati – dice la dottoressa Giovanna D’Errico, I.R.C.C.S. Neuromed – ci indicano aumenti specifici nei livelli di quasi tutti i metaboliti della via delle chinurenine nella corteccia prefrontale dorsolaterale (DLPFC), una regione del cervello associata a funzioni cognitive importanti. Dobbiamo evidenziare come queste alterazioni siano presenti indipendentemente da fattori come l’età, il sesso, la durata della malattia o il trattamento farmacologico, e questo ci suggerisce che le variazioni potrebbero essere intrinsecamente legate alla patologia schizofrenica forse in conseguenza di un processo neuroinfiammatorio, piuttosto che a fattori esterni”.

Considerando che studi precedenti hanno evidenziato come alcuni dei metaboliti studiati possano essere misurati anche nel sangue, le alterazioni nei loro livelli potrebbero diventare importanti indicatori per la diagnosi della schizofrenia e per il monitoraggio nel corso della malattia.

Dobbiamo anche sottolineare – commenta il professor Giuseppe Battaglia, Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia, Università Sapienza, Roma – come questa ricerca, oltre a fornire potenziali indicatori di malattia, aggiunga conoscenze importanti che potranno aprire la strada a ulteriori indagini sulla possibile connessione tra alterazioni metaboliche della via delle chinurenine e la schizofrenia. L’obiettivo è puntare a strategie terapeutiche più mirate ed efficaci”.


Antenucci N, D’Errico G, Fazio F, Nicoletti F, Bruno V, Battaglia G. Changes in kynurenine metabolites in the gray and white matter of the dorsolateral prefrontal cortex of individuals affected by schizophrenia. Schizophrenia (Heidelb). 2024 Feb 27;10(1):27.


L’IRCCS Neuromed

L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli (IS) rappresenta un punto di riferimento a livello italiano ed internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie che colpiscono il sistema nervoso e quello vascolare. Un centro in cui i medici, i ricercatori, il personale e gli stessi pazienti formano un’alleanza rivolta a garantire il miglior livello di assistenza possibile e cure all’avanguardia, guidate dagli sviluppi scientifici più avanzati.

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