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Taormina, per Cardiochirurgia pediatrica proroga fino a fine luglio

Ospedale San Vincenzo - Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo
Il centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina resterà in attività fino al 31 luglio 2024. Il Ministero della Salute ha accolto la richiesta che il Governo siciliano aveva avanzato nei giorni scorsi.

«Il centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina resterà in attività fino al 31 luglio. Il Ministero della Salute ha accolto la richiesta che il mio governo aveva avanzato nei giorni scorsi per mantenere in funzione il reparto in attesa che entri a regime la Cardiochirurgia pediatrica del Civico di Palermo».

Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in seguito alla comunicazione del Ministero della Salute sul parere favorevole emesso, di concerto con il ministero dell’Economia, alla proroga fino a fine luglio della convenzione tra l’Asp di Messina e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per la proroga dell’attività del reparto istituito nell’ospedale San Vincenzo di Taormina.

La richiesta, inviata lo scorso 11 gennaio e firmata da Schifani e dall’assessore alla Salute Giovanna Volo, era stata ritenuta «imprescindibile» al fine di «garantire tutte le attività sanitarie pertinenti e necessarie per organizzare un raccordo operativo» con la nuova Cardiochirurgia pediatrica del Civico di Palermo, assicurare la completa presa in carico dei pazienti cardiopatici pediatrici siciliani e la complessiva messa a regime della nuova struttura nel capoluogo siciliano.

«La proficua interlocuzione istituzionale tra il mio governo e il Ministero della Salute – ha aggiunto il presidente della Regione – continua a dare risultati concreti, nell’interesse dei siciliani. Siamo in costante contatto con il ministro Schillaci, che ringrazio per l’attenzione dimostrata verso la Sicilia e, in particolare, per la vicenda della Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. In questi sei mesi, comunque, va trovata una soluzione definitiva, e continuiamo a lavorare per raggiungere questo obiettivo, non nascondendo le difficoltà dei vincoli posti dal vigente “decreto Balduzzi”. Assicurare ai piccoli pazienti affetti da patologie cardiologiche la continuità delle cure e dell’assistenza è, in ogni caso, la nostra priorità, così come siamo consapevoli degli ottimi livelli qualitativi che la struttura taorminese ha raggiunto in questi anni».

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